TIR: SOTTO SANZIONE IL 30% DEI MEZZI PESANTI MA CHI UTILIZZA L’AUTOTRASPORTO NON PAGA
Le imprese del piceno in evidente crisi come un po' tutto il comparto in campo nazionale, si aspettano molto dagli incontri prossimi.
È stato il Segretario Generale di Unilavoro PMI Ascoli Piceno Roberto Galanti a presentare il progetto nell’Istituto Comprensivo Folignano-Maltignano, dove sono state coinvolte 6 classi di quinta elementare con oltre 90 alunni.
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È nella scuola, infatti, che si formano i pensieri, le responsabilità e le coscienze dei futuri lavoratori e datori di lavoro ed è essenziale che le future generazioni sviluppino una consapevolezza profonda in merito alla prevenzione, alla sicurezza, ai rischi e, non ultimo, al diritto alla vita.
L’esistenza della mobilità è quindi indispensabile alla sopravvivenza stessa del turismo perché essere turisti significa muoversi verso una nuova destinazione o per scelta o per suggerimento, lasciare il posto in cui si risiede per partire e raggiungere una nuova meta.
Tra i relatori, ROBERTO GALANTI segretario Generale di PMIA autotrapsorto UNILAVORO e coordinatore di PRIMA TRAS. Con lui tutto iol corpo dirigente delle struttre asociative (Il presidente nazinale Martino Adesso, il coordinatore nazionale Luigi Caruso, il consigliere Annamaria Maddamma, Maurizio Longo e Giulio Stoppa).
Anche per i veicoli alimentati a gas occorre estendere il beneficio al pari di quanto recuperano trimestralmente le imprese operanti con veicoli motorizzati euro 5 ed euro6.
Lo scorso 15 luglio, in video conferenza, i funzionari del ministero hanno spiegato, ai rappresentanti delle associazioni, le modalità e le procedure per far giungere le risorse economiche (497 milioni) alle imprese di autotrasporto sotto forma di credito d’imposta. Nulla da approvare e nulla da condividere: solo ascolto e diverse domande per comprendere meglio le intenzioni dell’amministrazione.
“Chiedo ancora notizie del tavolo delle regole, o meglio, di che fine abbiano fatto discorsi concludenti sui diritti del settore, se poi non sono individuati i controllori a farli rispettare, se e quando riconosciuti i nostri diritti”, la domanda nasce spontanea: e quindi? Tu sai a chi chiedere spiegazioni o soluzioni sperando che i tuoi vertici nazionali ti rispondano!