“Chiedo ancora notizie del tavolo delle regole, o meglio, di che fine abbiano fatto discorsi concludenti sui diritti del settore, se poi non sono individuati i controllori a farli rispettare, se e quando riconosciuti i nostri diritti”, la domanda nasce spontanea: e quindi? Tu sai a chi chiedere spiegazioni o soluzioni sperando che i tuoi vertici nazionali ti rispondano!
Tanto per mantenere vivo il “ricordo”, oggi parto da alcune dichiarazioni di un collega presidente di una aggregazione non facente parte di Prima Tras, ma di altra.
“Non voglio usare, dichiara, immagini apocalittiche, ma mi sembra impossibile che nessuno si preoccupi di tante aziende di autotrasporto che stanno chiudendo ed anche di aziende sane che stanno passando di mano e svendendo la propria attività”.
Da quello che dichiara, si comprende come sia molto preoccupato e sottolinea come questa prolungata fase di crisi stia incidendo con profondi cambiamenti nel settore del trasporto merci conto terzi.
Fin qui tutto bene, ma quando dichiara…“Chiedo ancora notizie del tavolo delle regole, o meglio, di che fine abbiano fatto discorsi concludenti sui diritti del settore, se poi non sono individuati i controllori a farli rispettare, se e quando riconosciuti i nostri diritti”, la domanda nasce spontanea: e quindi? Tu sai a chi chiedere spiegazioni o soluzioni sperando che i tuoi vertici nazionali ti rispondano!
Ora vivendo il territorio e leggendo la conclusione dell’intervento ( “prima di chiudere tutti, qualcuno spero si accorgerà che non è un lamento di chi non vuole fare sacrifici come gli altri, ma che reclama i diritti di tutti”), mi viene in mente la metafora dei polli di Renzo nei Promessi Sposi.
Osservando un po’ l’evolversi delle situazioni critiche dell’autotrasporto e leggendo una dichiarazione forte di un collega, rappresentante di una associazione non facente parte di Prima Tras e che non si può non condividere, mi è venuta in mente la storia dei capponi di Renzo di memoria manzoniana.
“Renzo va dall’azzeccagarbugli e per ripagarlo del servizio che gli chiederà, gli porta quattro capponi. Questi polli sono destinati a finir male, ma tutti insieme: sono compagni di sventura, ma non trovano altro di meglio che beccarsi tra loro prima di arrivare destinazione”.
Il mio "trilemma" è sostanzialmente quello di avvicinare i protagonisti dei Promessi sposi a figure attuali. Sicuramente la figura dei capponi è sovrapponibile a noi trasportatori (tutti indipendentemente dalle squadre di appartenenza), ma il dubbio amletico e per questo chiedo aiuto, è chi avvicinare, ovviamente non riferito al collega e alle sue dichiarazioni, alla figura di Renzo, chi all’azzeccagarbugli e chi al Manzoni.
Non becchiamoci cari colleghi!!!