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Autotrasporti, Galanti PMIA: "Ricostituito il Comitato Centrale dell’Albo"

Autotrasporti, Galanti PMIA: "Ricostituito il Comitato Centrale dell’Albo"

Dopo l’azzeramento dello scorso anno, disposto dal giudice del Tribunale Amministrativo, il quale ha cancellato, leggendo i ricorsi, le norme di nomina che hanno escluso alcune associazioni, riparte dal 24 gennaio prossimo il nuovo Comitato Centrale dell’Albo, ricostituito secondo la disposizione del tribunale.

IN MATERIA DI CARBURANTI, CANTIERI ED ALBO, E’ LECITO PENSARE? CREDO PROPRIO DI SI!
1-CARBURANTI: CONDIVISIBILE L’OPERAZIONE CONTROLLO E TRASPARENZA
Con il rialzo dei prezzi del carburante il Governo ha adottato il provvedimento (D.L. n. 5 del 14 gennaio 2023) che mira a sostenere i lavoratori dipendenti, soggetti agli aumenti del costo dei carburanti, ed a rafforzare la trasparenza e il controllo delle dinamiche di mercato con l’auspicio di evitare o attenuare le speculazioni.
Infatti per quanto riguarda le reti di distribuzione dei carburanti per autotrazione, è stato disposto l’obbligo di esporre, entro il 29 gennaio, oltre al relativo prezzo di vendita praticato, anche il prezzo medio nazionale pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (sanzione pecuniaria tra i 500 e i 6.000 euro; con più di 3 violazioni è disposta la sospensione tra i 7 e i 90 dell’attività). Inoltre, per aumentare la capacità di sorveglianza sui prezzi e definire eventuali interventi urgenti è istituita una “Commissione di allerta rapida”. Meno convincente è invece l’orientamento finalizzato a garantire la “collaborazione” tra Garante dei prezzi, Autorità della Concorrenza e del Mercato e Guardia di Finanza.
Poco credibile è invece la disposizione per la quale un eventuale aumento del prezzo del greggio, e quindi del relativo incremento del gettito fiscale incassato dallo Stato, produrrà in automatico o quasi una riduzione dell’aliquota accisa.
Si evidenzia infine l’utilità, per il 2023, dell’esclusione dal computo del reddito imponibile e contributivo del lavoratore, l’acquisto del carburante fino al limite di 200 euro, con i relativi costi di acquisto che sono interamente deducibili dal reddito di impresa.
2-DISAGI NELLE ARTERIE AUTOSTRADALI.
Sulle autostrade italiane,  il ritorno a livelli sostenibili di mobilità NORMALE  è previsto, pare,  non prima del 2025/2026. La presenza infinita dei cantieri sulla rete ha creato e sta creando e si spera non crei nel futuro, enormi disagi.
Nel tratto, non solo ovviamente, dell’ A14, dopo l’ennesimo incidente mortale, si sono riaccesi (per la verità mai spenti) i fari facendo rilevare la conferma della non normale situazione. Vi pare normale che l’autotrasporto, in uno stato civile, debba pagare i pedaggi per avere disservizi?
In questi giorni sento parlare di proposte (arretramento, terza, quarta corsia e chi più ne ha ne metta), ma il problema e che la soluzione deve essere trovata “ieri” e non tra venti anni.
Ora pare necessario un incontro urgente con le Prefetture ed i responsabili delle varie arterie oltre ovviamente ai rappresentanti della committenza e degli utenti (autotrasporto), per monitorare la situazione e provare a capire entro quando avremo una vera e concreta  soluzione ed un’auspicabile normalità.
Quante vittime  ancora per le quali non si parla di morti sul lavoro?
3-NEL “RISIKO” ORGANIZZATIVO, RICOSTITUITO IL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO DOPO UN PERIODO DI CONFUSIONE!
Dopo l’azzeramento dello scorso anno, disposto dal giudice del Tribunale Amministrativo, il quale ha cancellato, leggendo i ricorsi, le norme di nomina che hanno escluso alcune associazioni, riparte dal 24 gennaio prossimo il nuovo Comitato Centrale dell’Albo, ricostituito secondo la disposizione del tribunale. Era necessario un intervento del tribunale? Secondo me, visto l’epilogo, assolutamente no! Bastava lasciare tutto come era.
A mio personale giudizio “Il ricostituito Comitato Centrale dell’Albo, da anni depotenziato nei poteri istituzionali e probabilmente “contaminato” (pensiero degli ex esclusi), è uno strumento istituzionale ormai fuori dal sistema amministrativo, imprenditoriale, tecnico ed anche rappresentativo”. Obsoleto? Probabile! Da rivedere? Sicuramente!
Comunque l’importante è che ora funzioni e che assolva alle caratteristiche per le quali fu istituito.

Roberto GALANTI - PMIA