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Ascoli, una mozione sullo sfratto del Tribunale per finita locazione

Ascoli, una mozione sullo sfratto del Tribunale per finita locazione

Al primo danno di carattere eminentemente pratico per il concreto rischio di sfratto in mancanza (ad oggi) di una valida soluzione alternativa

MOZIONE
(art. 27 e 31 Regolamento Comunale)
OGGETTO: Tribunale di Ascoli Piceno
I sottoscritti consiglieri comunali
PREMETTONO
La vicenda dello sfratto per finita locazione avviato dalla società proprietaria dell'edificio che
ospita il Tribunale di Ascoli Piceno nei confronti dell'Agenzia del Demanio, che lo conduce in
locazione, ha determinato una situazione paradossale che mette in serio pericolo l’essenziale
servizio giurisdizionale, con grave danno per l’intera utenza del circondario e non solo.
Inoltre, si rischia di produrre un duplice danno alla amministrazione della giustizia.
Al primo danno di carattere eminentemente pratico per il concreto rischio di sfratto in mancanza
(ad oggi) di una valida soluzione alternativa, si aggiunge quello non meno rilevante della perdita di
credibilità e di fiducia nei confronti della amministrazione della giustizia: infatti, sono stati tenuti
completamente all'oscuro gli operatori della giustizia e la comunità tutta in merito allo sfratto per
finita locazione che stando a quanto appreso dalla stampa e non smentito decorrerebbe già dal 28
dicembre 2022, e che addirittura sarebbe stato notificato già nel 2020 all'Agenzia del Demanio
senza che a ciò conseguisse alcun coinvolgimento delle categorie che in quel luogo
quotidianamente svolgono le funzioni giurisdizionali nell'interesse della collettività, a partire dagli
avvocati.
Non si può dimenticare che dal dicembre 2017 è stato sigillato l'archivio dei fascicoli presente nel
piano seminterrato del Tribunale, per una mal avviata bonifica da amianto dei fascicoli cartacei,
che venne interrotta senza mai essere stata ripristinata, nonostante le vibranti proteste
dell'avvocatura.
Tale noncuranza ha creato gravi danni ai cittadini che hanno avuto negato l'accesso ai fascicoli che
li riguardavano e hanno dovuto subire notevoli ritardi nella tutela giurisdizionale.
Peraltro, il Tribunale di Ascoli si continua a presentare da anni con questa grave lacuna nei giudizi
pendenti dinanzi alla Corte di Appello di Ancona, quale unico foro della Regione che riscontra da
ben cinque anni un tale malfunzionamento dovuto soltanto a problemi nelle procedure di appalto
per la scelta della impresa che dovrà completare la semplice bonifica dei soli fascicoli cartacei.
La stessa noncuranza verso le funzioni giurisdizionali di interesse collettivo che si svolgono in quel
luogo, si manifesta oggi di fronte a questa procedura di sfratto per finita locazione, che rischia di
portare entro pochi giorni alla chiusura del Tribunale di Ascoli nella sede di piazza Serafino Orlini,
inaugurata nel 1954, chiusura che rappresenterebbe un grave e ulteriore impoverimento del
tessuto sociale ed economico della città di Ascoli Piceno, già duramente colpita dalle conseguenze
del sisma del 2016, come testimoniato dalla continua progressiva emorragia di residenti, pertanto
Il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad adoperarsi con urgenza per individuare
ogni efficace ed opportuna soluzione che scongiuri esiti pesantemente negativi per la città
derivanti da questa vicenda.
Ascoli Piceno, 14 dicembre 2022
Micaela Girardi
Alessandro Filiaggi, Capogruppo “Insieme a Fioravanti per Ascoli”
Daniela Massi, Capogruppo Fratelli d'Italia
Emidio Premici, Capogruppo Noi di Ascoli
Laura Trontini, Capogruppo Forza Ascoli
Mario Tacchini, Capogruppo Cittadini in Comune
Mauro Agostini, Capogruppo Lega