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Ascoli, Giornata della Memoria: Consegna della Medaglia d’Onore

Ascoli, Giornata della Memoria: Consegna della Medaglia d’Onore

L’evento si è svolto presso il Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose e ha visto una grande partecipazione della comunità studentesca.

Si è svolta nella mattinata odierna, nell’ambito delle manifestazioni organizzate nella provincia in ricordo delle vittime del nazismo, della Shoah ed in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati, la cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore alla memoria, concessa dal Presidente della Repubblica a tutti i cittadini italiani, civili e militari che, dopo l’8 settembre 1943, furono catturati e detenuti dai tedeschi nei lager.

L’evento si è svolto presso il Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose e ha visto una grande partecipazione della comunità studentesca.

La Medaglia d’Onore è stata consegnata dal Sottosegretario di Stato, On.le Lucia Albano, alla memoria del Deportato Internato Militare Italiano, Fante “Edoardo PIERGALLINI”, nelle mani della figlia Elisabetta.

Il Fante “Edoardo PIERGALLINI” è stato “Combattente dell’Arma di Fanteria nello scacchiere del mediterraneo, nei territori Greci dell’Isola di Rodi, il 7 febbraio 1944 è fatto prigioniero di guerra dalle Forze armate tedesche, nei fatti d’arme di Rodi e deportato in Germania, quale Internato Militare Italiano nel Campo di lavoro di Buchenwald. Liberato dalle FF.AA. alleate americane l’8 maggio 1945 è rimpatriato dalla prigionia il 1° Luglio 1945”.

La Repubblica riconosce, a titolo di risarcimento soprattutto morale, il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell'ultimo conflitto mondiale e, nel caso che il diretto beneficiario sia deceduto, al familiare più stretto.

La consegna della medaglia in bronzo, ai superstiti o familiari, riportante al dritto lo stemma della Repubblica Italiana e al rovescio, dentro ad un cerchio di filo spinato spezzato, il nome e cognome dell’internato o del deportato, è stata idealmente collegata ed ha luogo alla data del 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, istituito per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.