La media e grande distribuzione alimentare a luglio ha visto quintuplicare le bollette di luce e gas; la ristorazione e gli alberghi aumenti tripli rispetto a luglio 2021
"BOLLETTE IN VETRINA" Iniziativa nazionale della FIPE sul caro energia.
Operazione di trasparenza e sensibilizzazione.
In un contesto inflattivo vicino all'8%, è esperienza diretta di imprese e
cittadini che i costi dell'energia sono, ormai, da vera emergenza. In
particolare, le imprese del terziario pagheranno complessivamente una
bolletta pari a 33 miliardi, il triplo rispetto a un anno
fa.
"La media e grande distribuzione alimentare a luglio ha visto quintuplicare
le bollette di luce e gas; la ristorazione e gli alberghi aumenti tripli
rispetto a luglio 2021 - dichiara Alessandro Scarioni, coordinatore
provinciale della Confcommercio Picena - Ma a risentire pesantemente di
questa situazione sono anche i trasporti, liberi professionisti, le agenzie
di viaggio, le attività artistiche e sportive, i servizi di supporto alle
imprese e il comparto dell'abbigliamento."
"Bollette in Vetrina", l'iniziativa varata dalla FIPE- Confcommercio
(Federazione Italiana Pubblici Esercizi) è una grande operazione di
trasparenza a livello nazionale per mostrare ai cittadini, agli avventori,
agli amministratori pubblici in quale situazione drammatica le imprese sono
costrette ad operare. Nel merito, i gestori dei pubblici esercizi associati
a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali,
per mettere in evidenza le ultime bollette del gas e dell'energia elettrica.
Bollette monstre, triplicate rispetto a un anno fa a causa dell'impennata
dei prezzi del gas.
Nel contempo, Fipe Confcommercio ha chiesto al governo di potenziare
immediatamente il credito di imposta anche per le imprese non energivore e
non gasivore, come sono tutte quelle del commercio e
della ristorazione.
"Il credito di imposta del 15% per l'energia elettrica - afferma Daniele
Fabiani, presidente provinciale FIPE - non è sufficiente per far fronte in
qualche modo agli aumenti eccessivi che le imprese stanno sostenendo.
Candidati elettorali in lizza, partiti politici, il Governo, attuale e
nuovo, dovranno esprimersi su questo problema e dare risposte immediate.
Altrimenti si rischia di innescare una spirale inflazionistica di prezzi
crescenti, di vanificare la ripresa economica di questi ultimi mesi e di
pregiudicare la sopravvivenza, il futuro di migliaia di piccole imprese e di
lavoratori."