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Lega Ascoli, presentate due interrogazioni sulle criticità del Carcere di Marino del Tronto

Lega Ascoli, presentate due interrogazioni sulle criticità del Carcere di Marino del Tronto

L'on. Giorgia Latini interroga il Ministro della Giustizia, la consigliera regionale Monica Acciarri sollecita la Giunta regionale delle Marche

 La Lega, che si è sempre occupata dei temi della sicurezza, sottolinea la situazione critica del carcere di Marino del Tronto.

Ho posto un'interrogazione urgente al Presidente Francesco Acquaroli sulla situazione di criticità che esiste presso il carcere di Marino del Tronto – dice la  consigliera regionale Monica Acciarri - perché il diritto alla salute dei detenuti è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali, così come garantita dalla Costituzione è la sicurezza del personale penitenziario.

Presso la struttura carceraria di Ascoli Piceno ci sono rapporti e segnalazioni  che hanno evidenziato una grave carenza strutturale, di personale di polizia penitenziaria e di organizzazione sanitaria all’interno del carcere con conseguenti rischi per la salute e la sicurezza dei detenuti e ancor più del personale penitenziario. Faccio presente che a fronte di un organico previsto di 162 agenti, il carcere di Ascoli Piceno dispone effettivamente di 125 unità poiché dei 149 agenti assegnati 24 sono distaccati in altre sedi.

Il carcere di Ascoli Piceno risulterebbe non adeguato ad accogliere detenuti psichiatrici vista la mancanza di camere detentive con attiguo luogo di passeggio (previsto per la cura degli stessi) così come di difficile raggiungimento risulta l’infermeria centrale. Il reparto A.T.S.M (Articolazione per la Tutela della Salute Mentale) ad oggi risulta avere una disponibilità di 5 posti suddivisi in 3 stanze singole destinate a detenuti sottoposti ad osservazione psichiatrica di cui all’art.111 del DPR n 230/2000, in cui i predetti rimangono ristretti fino a fine pena e 1 stanza doppia per detenuti (sottoposti ad osservazione psichiatrica di cui all’art 112 del DPR n 230/2000) che rimangono in osservazione psichiatrica per non oltre 30 giorni per poi essere ricondotti nell’Istituto di appartenenza. Segnalo che attualmente, inoltre, i detenuti psichiatrici vengono assegnati anche nelle sezioni ordinarie le cui stanze sono prive dei dispositivi contro tentativi d'impiccagione che permettono una maggiore tutela della incolumità fisica.

Recentemente si è verificata una grave aggressione ai danni di alcuni agenti di polizia penitenziaria, perpetrata da detenuti psichiatrici all'interno del carcere di Ascoli Piceno e in precedenza si sono verificati anche due casi di suicidio da parte di due detenuti. Questi episodi mettono in luce le gravi difficoltà che il personale penitenziario deve affrontare quotidianamente per garantire la sicurezza all'interno delle strutture carcerarie.

Al contrario invece l’Ospedale Regionale di Torrette è dotato di SPDC (Servizio di Psichiatria e Diagnosi e Cura h 24) per la mobilitazione dei detenuti, il carcere di Montacuto è in possesso di 4 camere detentive con relativo passeggio attualmente in disuso dislocate, tra l’altro, a due passi dall’infermeria centrale

Questa delicata situazione è in aumento all’interno del carcere di Ascoli Piceno e crea seri problemi e gravi rischi per i poliziotti penitenziari, costretti a sostituirsi al personale medico durante i momenti di crisi di alcuni detenuti con conseguenti aggressioni da parte degli stessi soggetti psichiatrici.

Per questi motivi ho chiesto al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore competente quali azioni la Regione intenda intraprendere per garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria all'interno del carcere di Ascoli Piceno per i detenuti psichiatrici visto che la AST Ascoli Piceno ha precedentemente emesso degli avvisi per bandi di assunzione a tempo determinato di medici specialisti in psichiatria, che ad ora non hanno avuto alcuna efficacia. Inoltre se la Regione intenda adottare azioni per aumentare il numero di operatori sanitari specializzati nel trattamento e cura di soggetti psichiatrici e migliorare l'attrezzatura medica all'interno del carcere così come effettuare bandi a tempo indeterminato per personale medico specializzato in psichiatria. E quali azioni la Regione intende attuare per garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori in particolare della polizia penitenziaria facendo rientrare il personale distaccato in altre sedi così da ripristinare un buon andamento delle attività della Casa Circondariale e nominando un nuovo Direttore della Casa Circondariale di Ascoli Piceno, attualmente assente e sostituito da un dirigente pro tempore. La Regione, inoltre, intende prendere in considerazione l'opportunità di trasferire i detenuti psichiatrici nei locali ex isolamento presenti all’interno del carcere di Montacuto (attualmente in disuso) dotati anche di aree di svago riservate e considerando la presenza dell’SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) di Torrette, logisticamente molto più vicino rispetto ad Ascoli Piceno?

Infine, vorrei conoscere quali misure sono previste per garantire la sicurezza del personale penitenziario anche in altre strutture carcerarie della Regione.

        

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