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In calo gli infortuni sul lavoro nelle Marche

In calo gli infortuni sul lavoro nelle Marche

INFORTUNI SUL LAVORO NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2024 NELLE MARCHE – DENUNCE IN CALO! GUAI ABBASSARE LA GUARDIA

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL, entro il terzo mese del 2024, nel Paese, sono state 145.130 (+0,4% rispetto a Marzo 2023), 191 delle quali con esito mortale (-2,6%). In aumento le Patologie di origine professionale denunciate, che sono state 22.620 (+24,5%)

Vediamo i dati principali, nella nostra Regione, nel periodo in esame.

Nelle Marche le denunce di infortunio, presentate nel primo Trimestre del corrente anno, passano da 4.050 a 3.989 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1.5%). 2.582 sono di maschi.

Le denunce in itinere passano da 571 a 516 (-9.6%) e rappresentano il 12.9% del totale.

In riduzione anche le denunce del settore industriale e servizi, poiché si passa da 2.938 a 2.925 denunce (-0.4%) e rappresentano il 73.3% del totale.

Le denunce delle Attività Manifatturiere diminuiscono del 9.4% (da 573 a 519).

Disarticolando i dati rilevati preoccupante è l’incremento nei seguenti settori: Industrie alimentari che passano da 41 a 45 denunce (+9.8%); nelle Costruzioni un progresso del 4.8% (da 273 a 286); Industria del legno e dei prodotti in legno (esclusi i mobili) passano da 15 a 23 denunce (+53.3%); nel Trasporto e magazzinaggio si passa da 139 a 147 denunce (+5.8%); Attività professionali, scientifiche e tecniche da 10 a 16 (+60%); Amministrazione pubblica e difesa- assicurazione sociale obbligatoria da 14 a 52 denunce (+271%); Istruzione da 5 a 11 (+120%).

Circa l’età emblematici sono gli incrementi nella fascia fino a 14 Anni di età (da 447 a 452 ovvero + 1.1%); 30/34 anni (da 300 a 328 denunce + 9.3%); 55/59 anni (da 461 a 474+2.8%).

Circa i dati della provincia di Ascoli Piceno i numeri vedono una decrescita degli incidenti, poiché passano da 513 a 504 denunce (-1.8%).

Positivo è il dato sulla riduzione degli Infortuni Mortali, scesi da 7 a 2 nel primo trimestre del corrente anno (-71%). Sono di lavoratori Italiani e uomini; tutti accaduti in occasione del lavoro e nel settore industria e servizi, ovvero uno nelle costruzioni e l’altro nella fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature).

Età media tra i 50 e i 64 anni. Nessuno nella provincia Picena.

Tornano a crescere le denunce di Malattia Professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre del 2024, che sono state 2.050 (+95 casi ovvero +4.9% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il 91% è del settore industria e servizi; il 65.5% di uomini e 89% italiani.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo Trimestre del 2024, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori (da 13 a 20 denunce +53%) e dalle patologie del sistema respiratorio (da 14 a 20 +42.9%).

Dopo anni nel Piceno registriamo una diminuzione del 12.6% (da 239 a 209 denunce).

Dati rielaborati su fonte Open Data Inail.

Per Bianchini “i dati illustrati, sempre provvisori e soggetti a variazioni, sono sempre fonte di riflessione e preoccupazione.

I numeri dicono sempre qualche cosa, anche se le denunce di infortunio nel periodo in esame sono in diminuzione, confermano come non bisogna allentare le azioni di prevenzione di In-Formazione ed i controlli specie in quei settori che hanno fatto registrare numeri in crescita.

Bianchini sottolinea come la guardia non debba essere abbassata!

Le norme di tutela ci sono, anche se spesso poco chiare, con necessità di snellimento, con un sistema di controllo efficace da implementare, che sia proattivo, sensibile e di qualità; è altresì vitale implementare tutte le azioni possibili per diffondere la cd cultura della sicurezza partendo dai futuri lavoratori del domani.

Così come le sinergie di tutti gli attori interessati condividendo azioni e comportamenti virtuosi anche alla luce di una nuova organizzazione del lavoro che si sta delineando.

Non si possono infine ignorare, in questo nuovo contesto, le problematiche sulle differenze di genere e i tanti lavoratori stranieri presenti nelle nostre aziende”.

Resta sempre preoccupante la situazione delle Malattie Professionali che tornano a crescere. La Regione Marche è tornata, nel trimestre in esame, al secondo posto in questa triste classifica nazionale, dopo la Toscana. 1°MAGGIO 2024

DI GUIDO BIANCHINI MEMBRO NAZIONALE UIL, COMITATI INAIL, NONCHÉ PAST PRESIDENT DEL COCOPRO ASCOLI PICENO.