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La Lega di B racconta la storia sportiva di Gondo

La Lega di B racconta la storia sportiva di Gondo


La Lega di B ha dedicato un articolo al capocannoniere Gondo dal titolo: "Cedric Gondo è tornato padrone del suo destino".

A gennaio del 2012 MTV Italia decide che i tempi sono maturi per pensare al lancio di un format che per certi versi ricorda l’antenato televisivo “Campioni, il sogno”, il docu-reality sul mondo del calcio andato in onda tra il 2004 ed il 2006, lanciando il format Calciatori- Giovani Speranze”.

Il format, basato sulle vicende calcistiche ed umane dei giovani componenti della Fiorentina Primavera 2011-2012, viene molto apprezzato dal pubblico tanto che il programma viene confermato anche per la stagione successiva.

Tra i principali protagonisti dello show troviamo tre ragazzi di cui sentiremo molto parlare più avanti, il difensore della Salernitana Leonardo Capezzi, l’attuale portiere del Brescia Luca Lazzerini e l’attaccante dell’Ascoli Cedric Gondo. Nella rosa dei giovani Viola ci sarebbe anche il futuro campione d’Europa Federico Bernardeschi che, però, preferisce negare il consenso alla messa in onda delle immagini che lo riguardano.

Proprio Gondo verrà “eletto” dal pubblico come il personaggio più amato della trasmissione. Fattori decisivi la sua simpatia innata, la forza fisica fuori dal comune, unita ad una capacità realizzativa di grande livello per la categoria e una genuinità con cui empatizzare fuori dal campo.

Nel ciclo con la Primavera della Fiorentina, infatti, l’attuale bomber dell’Ascoli mette insieme 98 presenze totali condite da 45 reti, di cui 14 nel biennio dello show.

Ma io gioco a calcio, non voglio fare l'attore” spiega candidamente durante l’ultima puntata del reality il ragazzo nato a Divo, in Costa d’Avorio, ma cresciuto in Italia a Casier nel trevigiano.

Dopo l’esperienza a cavallo tra il campo e gli studi televisivi nella sessione estiva del calciomercato 2015-2016 Gondo, al tempo diciannovenne, viene dato in prestito alla Ternana prima di Mimmo Toscano e poi di Roberto Breda. Nel campionato di Serie B il giovane Cedric colleziona 25 presenze e segna 2 gol, uno al Como, il 12 dicembre 2015, 4-0 il finale e quello, da tre punti, contro il Trapani di Serse Cosmi il 16 gennaio 2016.

Sembra l’inizio di una carriera stellare ma nell’estate del 2016 il percorso dell’attaccante italo-ivoriano prende una piega inattesa. Lasciato libero dalla Fiorentina, Gondo accetta l’offerta dell’Asteras Tripolis squadra militante nel massimo campionato greco. In terra ellenica l’attaccante ci resta fino al gennaio 2018 non lasciando grandi tracce di sé. Per questo motivo, nella sessione invernale del calciomercato 2017-2018, si trasferisce al Teramo in Lega Pro dove gioca 14 partite.

Nel 2018-2019 si apre l’opportunità di giocare nel Rieti appena promosso in Lega Pro. Con il club blu amaranto gioca 30 partite e segna 8 reti attirando l’attenzione della Lazio di Claudio Lotito che a luglio, appena svincolato, lo mette sotto contratto e lo cede in prestito alla Salernitana.

Gondo a Salerno gioca due stagioni, una sotto l’attenta guida dell’ex CT dell’Italia Ventura e l’altra con l’esperto in promozioni Fabrizio Castori.

Saranno due stagioni decisive per la carriera di Gondo, due stagioni in cui completa l’evoluzione da bomber puro ad attaccante in grado di aprire spazi e sfornare assist, due stagioni in cui gioca con continuità riuscendo a collezionare 53 presenze. Sono due stagioni al termine delle quali risulta tra i protagonisti della promozione in Serie A dei campani, lasciando un segno non banale con la doppietta in rimonta contro il Venezia con entrambi i gol nel recupero. Un match che con molta probabilità costruì la convinzione mentale della promozione diretta della Salernitana nell’intera rosa.

A settembre del 2021, il 18 per la precisione, arriva il sospirato esordio in Serie A nel match Salernitana-Atalanta mentre, quattro giorni dopo, al Bentegodi di Verona, arriva anche la prima rete nella massima serie, il gol dell’1-2 nel match contro l’Hellas Verona, 2-2 il finale.   

 

 

Gondo ha la fiducia assoluta di Castori, ma il tecnico ex Carpi dopo la sconfitta contro lo Spezia del 16 ottobre viene sollevato dall’incarico. Da ottobre a gennaio, complice anche un fastidioso infortunio, Gondo gioca solo 400 minuti e nella sessione invernale del mercato chiede di cambiare aria.

È la svolta definitiva della sua carriera. Il 30 gennaio 2022 si trasferisce a titolo definitivo alla Cremonese dove gioca con costanza, apre spazi per i compagni, sforna assist a ripetizione ed aiuta, in maniera decisiva, i grigiorossi a tornare in Serie A dopo 26 anni di assenza.

 

 

Il resto è la storia di questi giorni, il 10 agosto il passaggio all’Ascoli, il bell’esordio nel match contro la Ternana, la prima rete, su rigore, alla Spal e, soprattutto, la sontuosa tripletta con cui aiuta i bianconeri ad espugnare il Renzo Barbera di Palermo.

“Vorrei essere conosciuto come calciatore più che come Cedric di Giovani Speranze” dichiarava nel 2013 il giovane Gondo. Dopo la salita ad inizio carriera da professionista, ora Gondo ci sta riuscendo bene.