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LE MACCHIETTE ASCOLANE NELLE POESIE DI ANNA SPERANZA PANICHI

LE MACCHIETTE ASCOLANE NELLE POESIE DI ANNA SPERANZA PANICHI

Frammenti di pura ascolanità, raccontati attraverso personaggi caratteristici e indelebili della nostra città. Figure che restano vive nella memoria di tutti divenendo idealmente anelli di trasmissione tra una generazione e l'altra. Questo è lo spirito di 'Macchiette Ascolane dell'800, del '900 e personaggi indimenticabili', la nuova raccolta di poesie di Anna Speranza Panichi, che verrà presentata domani,  venerdì, alle ore 18 presso l'Auditorium Cellini, all'interno del Polo Culturale S. Agostino. L'evento, che ha il patrocinio del Comune di Ascoli, è organizzato dall'Associazione AscolTiAmo e con il contributo della Fondazione Carisap. Interverranno il prof. Tonino D'Isidoro e la giornalista Marcella Spadea. I versi saranno letti dalla dott.ssa Mirella Panichi e dalla prof.ssa Femi Cellini.
"Il tutto è nato per quasi per gioco, volevo far conoscere ai miei concittadini le macchiette d'un tempo - afferma l'autrice Anna Speranza Panichi - dopo aver scritto una poesia sulla prima macchietta non volevo più smettere. Infatti ne ho scritte inavvertitamente quasi settanta. In questa raccolta non parlo solo di macchiette, ma anche di personaggi cari al cuore di tutti gli ascolani. Nei momenti in cui mi dedicavo a queste figure caratteristiche provavo una quiete interiore, una tacita armonia".
Da Ciafalò a Pedecchiella, da Spaghetti a Pampalì, senza dimenticare Pippe lu matte, Manducce, Barelò e La Giacobba. Ecco alcuni dei personaggi intrisi di ascolanità protagonisti delle poesie di Anna Speranza Panichi. L'ultima parte del volume è dedicata a coloro ai quali sono legati tutti gli abitanti delle Cento Torri come Costantino Rozzi e Tito Marini. Solo per citarne qualcuno.
        

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