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Presidio CGIL-CISL FP-UIL FPL-FIALS-UGL Salute: folta partecipazione dei dipendenti dell’AST di Ascoli

Presidio CGIL-CISL FP-UIL FPL-FIALS-UGL Salute: folta partecipazione dei dipendenti dell’AST di Ascoli

La gravissima riduzione dello stanziamento della spesa per il personale, ammontante a circa due milioni di euro, attuata solo nella AST di Ascoli Piceno mentre in tutte le altre Province è stato deliberato un incremento dei finanziamenti

CISL FP Giorgio Cipollini: "Nell’esprimere totale soddisfazione per la massiccia partecipazione dei dipendenti
dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli all’assemblea/presidio indetta nella giornata di
oggi dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria insieme alle Organizzazioni Sindacali FP
CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e UGL SALUTE, per la presenza di oltre 100 operatori
sanitari, tecnici ed amministrativi, non posso parimenti non stigmatizzare la, a dir poco,
sconcertante iniziativa di alcuni Dirigenti dell’Azienda i quali, per la prima volta nella storia,
hanno inviato ai dipendenti una serie di circolari ricordando agli stessi le prescrizioni a cui
dovevano sottoporsi per partecipare all’iniziativa sindacale nonché l’obbligo ad assicurare i
livelli assistenziali tanto che, non essendo contemplato nel sistema informatico dell’AST un
codice per l’esercizio del diritto sindacale, molti dipendenti, spaventati, hanno timbrato
l’uscita personale dal servizio pur di assicurare la loro presenza al presidio a dimostrazione
di quanto sia forte il disagio in cui versa il personale dipendente vessato dal mancato
riconoscimento dei fondamentali diritti sanciti dal Contratto Nazionale di Lavoro.

La gravissima riduzione dello stanziamento della spesa per il personale, ammontante
a circa due milioni di euro, attuata solo nella AST di Ascoli Piceno mentre in tutte le altre
Province è stato deliberato un incremento dei finanziamenti; la conseguente previsione di
riduzione della dotazione organica del personale con i catastrofici riflessi sui servizi sanitari
del territorio Piceno; il mancato riequilibrio dei fondi contrattuali in dispregio a quanto
disposto dalla stessa legge regionale n. 8/2017; il mancato pagamento delle indennità Covid
al personale avente diritto; la soppressione di riposi settimanali; il mancato pagamento delle
attività straordinarie richieste attraverso i turni di servizio; la mancata regolare fruizione delle
ferie fino a cumulare un credito di oltre 100 giornate; il probabile mancato rinnovo di diversi
precari; la mancata stabilizzazione degli aventi diritto; il mancato riconoscimento dei tempi
di vestizione; la paralisi dell’assetto organizzativo, sono alcune delle problematiche che
abbiamo ritenuto indispensabile evidenziare con l’assemblea/presidio di oggi.

Giovedì 23 febbraio p.v. incontreremo i Sindaci su iniziativa del Presidente della Provincia
di Ascoli Piceno.

Nei prossimi giorni organizzeremo plateali iniziative per informare in modo capillare
l’opinione pubblica sul disastroso destino della sanità del nostro territorio ove, di giorno in
giorno, prolifera la sanità privata, le liste di attesa si allungano in misura sconcertante
relegando il Piceno a ruota di scorta della Regione Marche".