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Settima edizione di Ama Festival per festeggiare i 40 anni

Settima edizione di Ama Festival per festeggiare i 40 anni

Sabato e domenica prossimi, 2 e 3 luglio, si terrà in contrada Collecchio di Castel di Lama la 7ª edizione di Ama Festival, organizzato da Ama Aquilone Cooperativa Sociale, che per l'occasione festeggia anche i suoi quarant’anni di attività. Il tema scelto è "ama", un imperativo laico che, dopo due anni di sospensione forzata del Festival, suona come un richiamo forte ed ineludibile ai valori dell’accoglienza, dell’aiuto, della coesione sociale che animano da sempre la cooperativa Ama Aquilone. Tra gli ospiti di questa edizione Vittorino Andreoli, Giuseppe Frangi, Guido Catalano, Roberto Mercadini e Lucrezia Ercoli.

Il programma. Sabato 2 luglio alle ore 21.45 Ama Festival si apre con “Voci del verbo Amare”, un intervento di Giuseppe Frangi, Presidente dell’Associazione Giovanni Testori, e la presentazione del numero della rivista “Itaca” dedicato ad Ama Festival. La serata prosegue con il nuovo spettacolo di e con Guido Catalano e Roberto Mercadini, “Cose che non avremmo sperato di potervi dire”. 

Domenica 3 luglio alle 17.30, il Festival ospiterà lo psichiatra Vittorino Andreoli con il suo intervento: “Dall’Io al Noi: il bisogno della relazione”, una Lectio dedicata alla peculiare condizione di isolamento degli individui che la pandemia ha reso ancor più grave. A seguire la Cerimonia delle Dimissioni degli ospiti delle Comunità Ama Aquilone, con la musica di Gib Morrison. In questa occasione verrà conferita anche la “La Quercia” di Ama Aquilone, il riconoscimento che ogni anno “premia” una persona che si è distinta in ambito culturale, sociale, ambientalista, dei diritti umani, attraverso gesti in cui è possibile riconoscere i valori della Cooperativa. Per il 2021 il premio, consegnato “a chi cammina sempre sulla strada del Bene comune”, va a Marco Perosa, Direttore Area Strategia, ricerca e pianificazione della Fondazione Carisap. La serata si concluderà con lo spettacolo filosofico-musicale “Tuca Tuca. Filosofia di Raffella Carrà” ideato e diretto da Lucrezia Ercoli, docente di Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna e direttrice artistica del festival “Popsophia, Filosofia del contemporaneo”. “Abbiamo scelto uno spettacolo su Raffaella Carrà per diversi motivi: per la leggerezza che pone ma anche per la sua accoglienza della diversità, è stata una persona che ha dato degli esempi che a tanti sono sfuggiti” sottolinea Cicchi. Raffaella Carrà, di cui ricorre il 5 luglio un anno dalla scomparsa, è stata il fenomeno televisivo per eccellenza.