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REGGIANA: LA VECCHIA CAPOLISTA CONTRO LA NUOVA

REGGIANA: LA VECCHIA CAPOLISTA CONTRO LA NUOVA

La seconda contro la prima della classe. Reggiana ed Ascoli domenica si affronteranno per la dodicesima giornata di campionato forti di una classifica per entrambe invidiabile. Se i bianconeri erano attesi tra i protagonisti assoluti, non altrettanto si può dire della compagine granata.

Gli emiliani sono una squadra molto solida che ha subito soltanto 6 reti in 11 gare (tre nell'ultima gara a Gubbio). Il portiere Feola è stato a lungo imbattuto (592 minuti), tanto che fino a qualche settimana fa soltanto il Barcellona di Luis Enrique aveva subito meno reti, nel confronto con gli altri campionati d'Europa. La roboante sconfitta al "Barbetti" è stata, non a caso, inattesa.

Ben otto gli elementi arrivati quest'estate dalla Pro Patria. Anche il direttore generale Raffaele Ferrara e il tecnico Alberto Colombo provengono dallo stesso club. Il motivo è presto detto: il patron della squadra bustocca, Pietro Vavassori, è stato vicinissimo ad affiancare Alessandro Barilli, presidente della Reggiana, alla conduzione della società. Poi, ci ha ripensato (almeno per il momento), ma ha voluto dare ugualmente una mano.

Due gli ex in campo nella Reggiana: Andrea Parola e Paolo Zanetti, entrambi centrocampisti. Parola (classe '79) è un elemento cardine della mediana granata. Davanti il centravanti Ruopolo sembra recuperato. "Ha avvertito la sensazione di un indurimento muscolare alla gamba destra già dai primi minuti della partita col Gubbio - ha dichiarato il medico sociale Franco Taglia a "La Gazzetta di Reggio" - ed è stato sostituito a scopo precauzionale per non peggiorarne la situazione. Situazione che al momento è già rientrata perché adesso il ragazzo non ha nessun fastidio al punto che si è aggregato ai compagni per la seduta in palestra".

Probabile formazione: Feola; Andreoni, Spanò, De Biasi, Mignanelli; Bruccini, Parola, Angiulli; Tremolada (Siega); Sinigaglia,  Ruopolo.

 
        

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