AFS Agenzia FotoSpot

ASCOLI CALCIO, PULCINELLI: “CON SABIRI SALTO DI QUALITA’”

ASCOLI CALCIO, PULCINELLI: “CON SABIRI SALTO DI QUALITA’”

Il patron dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Questi i concetti salienti.

LA SOCIETA’. "In futuro deciderò se avere un ruolo di minoranza. Per il momento ho il 39%. Comunque nessun disimpegno. In tanti avrebbero voluto il club ma non mi hanno convinto. Assolutamente nessuno addio. Credo che le società restino sempre delle città che rappresentano. Poi c'è la realtà, ci sono i bilanci con cui fare i conti e inoltre bisogna anche superare logiche campanilistiche ed aprirsi. Non fosse altro perchè il sistema in B dà il 60% di ciò che occorre. Il resto bisogna trovarlo altrove o metterlo di tasca propria e non sempre la "fede" basta a sopportare certi sforzi. Un azionariato frazionato non è un segno di debolezza. Anzi, può essere decisivo”.

RIFORMA CAMPIONATI. “Il tema è sempre quello delle risorse e della sostenibilità. Un riassetto dei campionati è indispensabile. Se in tanti falliscono, una ragione c'è. Non si può sempre andare avanti soffrendo. Poi il merito sportivo deve creare valore. Anche il sistema delle retrocessioni andrebbe rivisto e adeguato”.

SQUADRA E SOTTIL. “Nella prima parte di stagione l’Ascoli si è meritato un bel sette. Sono soddisfatto di quanto fatto anche se ci mancano almeno un paio di punti in classifica. Sottil è perfetto sia quando vince che quando perde perchè in ogni caso lavora per migliorare le cose. Abbiamo stima e fiducia reciproca e lo difendiamo a prescindere dai risultati. La nostra ambizione è arrivare nei playoff”.

SABIRI. “Con Sabiri possiamo fare un salto di qualità sostanziale, ecco un caso di miopia da parte della nostra serie A. Ma sono contento che sia rimasto, ci darà una grande mano”.

FAVORITE PER LA PROMOZIONE. “Oltre al Pisa meritatamente primo, direi Brescia, Lecce, Benevento, con Parma e Monza seppur ora attardate. In una ipotetica seconda fascia metterei, con l'Ascoli, Frosinone, Ternana e Crotone”.

LUPO. “Lupo è stato in tanti club dove ha lavorato pochi mesi con lauti stipendi, non è la prima volta che lascia e va via. Nell'ultimo mese era evidente che il rapporto tra noi fosse finito. Ho solo avuto la pazienza di attendere che il tempo facesse il suo corso per non buttare altri soldi a vuoto”.

GIOVANI A ROMA. “Il settore giovanile lontano da Ascoli evidentemente dava fastidio perchè aveva un'altra gestione. Ma se l'Ascoli ha un socio americano e presto avrà una scuola calcio a New York cosa c'è di male se ci si organizza per trarre benefici da un immenso bacino di giovani come quello di Roma alla ricerca di potenziali talenti? Un'opportunità per ampliare il nostro orizzonte, non per limitarlo”.

AI TIFOSI. “li ringrazio per essere tornati in tanti allo stadio, ultras compresi. Prometto nient'altro che passione. Quella che può fare la differenza e che, sono certo, farà vincere”.

 

 

 
        

Categorie e Argomenti