30.000 LE PROCEDURE ESEGUITE DALL’EMODINAMICA DELL’AST IN 20 ANNI
Questa
mattina, all’ospedale di Ascoli, si è svolta la presentazione della nuova
apparecchiatura e l’intitolazione della sala di emodinamica al cardiologo già
direttore del reparto, Luciano Moretti
Trentamila procedure invasive eseguite, di cui circa 1.500 all’anno, con un focus particolare sul trattamento dell’infarto miocardico acuto. Con questi numeri, ma soprattutto con un nuovo angiografo, il laboratorio di emodinamica dell’unità operativa complessa di cardiologia e Utic dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli festeggia il suo ventesimo anno di attività. Un traguardo importante che l’Ast picena ha voluto dunque celebrare con un importante potenziamento dell’offerta relativa alla cardiologia interventistica attraverso l’acquisizione di un nuovo sistema angiografico per la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiovascolari, ma anche con l’intitolazione, dovuta e sentita, della sala di emodinamica al dottor Luciano Moretti, cardiologo e storico direttore del reparto di cardiologia del ‘Mazzoni’ dal 2000 al 2019, anno in cui è purtroppo scomparso.
La
presentazione del nuovo angiografo e la cerimonia di intitolazione della sala
di emodinamica al già primario della cardiologia del nosocomio ascolano si sono
svolte questa mattina, all’ospedale ‘Mazzoni’, alla presenza del direttore
generale dell’Ast, Antonello Maraldo, del direttore dell’Uoc di cardiologia e
Utic, Pierfrancesco Grossi, del segretario alla presidenza della giunta della
Regione Marche, Aldo Salvi, oltre che del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti,
del magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca
Gregori, dell’ingegnere Mario Maresca che hanno portato i loro saluti, e dei
famigliari del dottor Moretti.
NUOVO ANGIOGRAFO
Il
nuovo angiografo (modello GE Allia IGS 5), acquisito con fondi aziendali per un
importo di 910 mila euro (comprensivi di manutenzione) oltre al costo per i
lavori di installazione, ha sostituito la vecchia apparecchiatura, l’angiografo
GE Innova del 2010. Si tratta di un sistema
angiografico integrato top di gamma ed è già in funzione nella cardiologia del
‘Mazzoni’ da qualche giorno. Tra le caratteristiche principali della nuova
apparecchiatura ci sono: massima qualità dell’immagine, massima attenzione al
paziente con la riduzione e il monitoraggio della dose di radiazioni, massima
ergonomia, postazione evoluta di elaborazione delle immagini.
ATTIVITA’ EMODINAMICA OSPEDALE ‘MAZZONI’
Il laboratorio di emodinamica dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli è stato attivato nel maggio del 2005. Compie, dunque, esattamente 20 anni. Nel 2024 sono state eseguite 1.686 procedure, di cui 505 angioplastiche coronariche. Un dato che testimonia l’efficacia delle tecniche interventistiche adottate e l’efficienza del sistema di emergenza della sanità picena è il tasso di mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto nella provincia di Ascoli: si attesta al 5,33% ed è più basso rispetto alla media nazionale che è del 7,13% (dati Agenas del Programma nazionale esiti). Il servizio di emodinamica è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
“Il
nuovo angiografo – evidenzia Pierfrancesco Grossi – ci permette di continuare a
garantire prestazioni all’avanguardia e di migliorare ulteriormente
l’assistenza ai pazienti. Questo strumento rappresenta un ulteriore passo
avanti in termini di precisione, sicurezza e qualità delle procedure,
permettendo ai nostri specialisti di intervenire con ancora maggiore efficacia
e contribuendo a ridurre ulteriormente il tasso di mortalità. Ringrazio tutto
il personale sanitario e tecnico che, in questi anni, ha contribuito a rendere
il laboratorio di emodinamica un punto di riferimento per la cardiologia interventistica
nella nostra regione”.
INTITOLAZIONE SALA EMODINAMICA AL DOTTOR LUCIANO MORETTI
E’ stata intitolata al dottor Luciano Moretti, con
l’affissione di una targa commemorativa, la sala di emodinamica dell’unità
operativa complessa di cardiologia e Utic dell’ospedale ‘Mazzoni’. La cerimonia
si è svolta questa mattina, contestualmente all’inaugurazione del nuovo
angiografo, alla presenza della moglie Giuliana De Antoni e dei due dei tre
figli, Massimiliano e Elisabetta. Già direttore del reparto di cardiologia dal
2000 al 2019, anno in cui è purtroppo scomparso all’età di 65 anni, il
cardiologo Luciano Moretti è arrivato nel duemila al nosocomio ascolano sotto la direzione dell’allora direttore generale
Mario Maresca,
che lo ha voluto fortemente in forza alla sanità picena. L’intitolazione
è stata fortemente voluta dalla direzione dell’Ast di Ascoli per ricordare un
bravo e stimato cardiologo e primario che ha contribuito in maniera
determinante alla crescita della cardiologia ascolana e a portare nel Piceno
una branca importantissima come l’emodinamica.
“La
giornata di oggi – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello
Maraldo -, ai miei occhi, appare di particolare rilevanza perché segna una
tappa importante nell’ambito di quella progettualità e di quella visione che 20
anni fa l’allora direzione dell’ingegner Maresca, di cui ero un diretto
collaboratore, aveva previsto e programmato per il territorio Piceno, compresa
la scelta di affidare la guida della cardiologia a un grande professionista come
Luciano Moretti. E’ un onore, dunque, essere ancora qui, in questa veste
attuale, a testimoniare che la buona sanità è possibile e che le idee marciano
sulle gambe delle persone”.
“Una giornata importante – conclude il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti -, che ha permesso di celebrare il ventesimo anno di attività del laboratorio di emodinamica dell’ospedale Mazzoni con un nuovo angiografo che va ad arricchire la qualità tecnologica e delle apparecchiature presenti all’interno del nosocomio cittadino. Ringrazio il direttore generale dell’Ast, Antonello Maraldo, per aver immediatamente compreso l’importanza di simili investimenti, che garantiscono il miglioramento dei servizi offerti ai pazienti. Emozionante, poi, il momento dell’intitolazione della sala di emodinamica al dottor Luciano Moretti: il giusto riconoscimento a un professionista stimato e che, con il proprio lavoro, ha contribuito allo sviluppo dell’ospedale Mazzoni”.