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Comitato Spontaneo per l'Università nel Piceno, 2000 firme per realizzare corsi universitari innovativi

Comitato Spontaneo per l'Università nel Piceno, 2000 firme per realizzare corsi universitari innovativi

Si è dato spazio a interviste, studi statistici e opinioni da parte dei vari addetti al settore, dando vita ad un modello convergente che mira al potenziamento del sistema universitario presente.

DALLA CONFERENZA STAMPA:

L’incontro di oggi, dopo aver analizzato ciò che è accaduto negli ultimi due mesi, è quindi per esprimere la nostra grande soddisfazione per la maniera in cui è stata percepita e riportata dagli attori sociali la tematica che abbiamo preso a cuore con la nascita del comitato spontaneo: ovvero la questione universitaria nel nostro territorio, il piceno.

Nel volantino illustrativo che riportava il testo della raccolta firme si citava il territorio colpito dal sisma, con l’obiettivo della realizzazione di nuovi corsi universitari innovativi che potessero andare ad incidere sull’economia reale del nostro territorio: ovvero creare nuova occupazione giovanile.

Così, dunque, il tema universitario è tornato al centro del dibattito cittadino, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini.

Si è dato spazio a interviste, studi statistici e opinioni da parte dei vari addetti al settore, dando vita ad un modello convergente che mira al potenziamento del sistema universitario presente.

Nonostante il sensibile calo di iscritti riportato dal CUP negli scorsi mesi, è evidente come istituzioni e privati abbiano preso a cuore il tema universitario, che dal piano culturale si sposta per forza di cose sul piano economico, come il Comune che ha attivato un servizio di monitoraggio per studiare quali sono le nuove professionalità più necessarie alle imprese, e importanti industriali che hanno dichiarato di mirare al mantenere nel territorio i giovani promettenti.

Tutto ciò, emerso con positività al periodo successivo alla raccolta firme dal comitato spontaneo è estremamente positivo, la città ha espresso di volersi muovere in un’unica direzione, e qui sta la parte più importante che teniamo a sottolineare sotto questo aspetto: la nostra iniziativa, una raccolta firme a favore del sistema universitario non è stata indirizzata contro qualcuno, ma a favore di qualcosa. Non è stata politica, partitizzata e politicizzata, come vedremo poi è stata davvero trasversale ed orizzontale per i risultati raccolti.

Attualmente stiamo viaggiando intorno alle 2000 firme raccolte, di cui circa ben 400 sono quelle state raccolte nell’evento di partenza, nello spazio delle tre ore che ci sono state concesse nella mattina del 15 aprile.

Avremmo dovuto ripetere la raccolta firme in centro anche il giorno dopo, domenica 16 aprile, ma il meteo che ben abbiamo sperimentato in questi due mesi ci ha reso impossibile ripetere la raccolta.

Attualmente abbiamo 47 ragazzi, che si stanno occupando di raccogliere le firme.

Nello specifico la nostra esperienza sul campo è stata molto positiva, la partecipazione è stata davvero trasversale.

In assoluto la cosa che più ci ha colpito è stata la partecipazione degli anziani, una cosa che davvero tocca il cuore, sia per la convinzione con cui firmavano, sia per i discorsi che ci hanno fatto. E’ stato davvero toccante vedere una signora classe 1924, ovvero 99 anni, firmare per la raccolta firme sul sistema universitario, ed il mattino la prima firma appena abbiamo aperto è stata di un signore 95 anni che stava tornando dalla spesa mattutina fatta presto, come una volta.

Poi è stato pieno di ragazzi e famiglie, con varia componente sociale, da muratori a liberi professionisti, a insegnanti. Questo tocca tutti, anche perché subentra la questione economica del sostenere le spese di più figli a studiare fuori, questa è stata una delle frasi più frequenti.

In tal senso la conferenza stampa è anche per ringraziare tutte le persone che hanno firmato nel giorno inaugurale e che stanno tutt’ora firmando, è una causa universale del nostro territorio, e cogliamo l’occasione per ringraziare anche le realtà giovanili che hanno partecipato con le loro firme, dai ragazzi di Apply, ad AP Events, e Sesto Piano; come anche abbiamo riconosciuto parecchi commercianti del centro storico che andando a lavoro si sono fermati per una firma.

        

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