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ANCHE ASCOLI SI PREPARA ALLE BUSTE ORTOFRUTTA A PAGAMENTO

ANCHE ASCOLI SI PREPARA ALLE BUSTE ORTOFRUTTA A PAGAMENTO

Un'altra tassa, piccola magari, ma che va ad aggiungersi alle tante altre. Anche ad Ascoli i commercianti, i piccoli negozi, i mercati e la grande distribuzione si stanno preparando all'avvento dal primo gennaio di quella che è stata definita la tassa sui sacchetti della frutta e della verdura che dal 2018 non saranno più gratuiti ma a pagamento. E' un obbligo previsto  da una direttiva europea: i sacchetti alle casse già si pagano e sono biodegradabili, quelli della frutta invece non lo sono e arrivano in gran parte dalla Cina. Sono gratis (fino al 31 dicembre) e quindi si sprecano (usati in Italia 8 miliardi l'anno) e poi, pur non essendo biodegradabili, vengono spesso utilizzati per la differenziata. Dal primo gennaio si corre ai ripari e, nonostante le proteste dei consumatori, i nuovi sacchetti ortofrutta usati (biodegradabili e gran parte di produzione italiana) saranno pagati alla cassa, con lo scontrino della spesa. Quanto? Le stime parlano da 2 a 5 centesimi ognuno. Difficilmente si arriverà a 10 perché sono quattro volte più piccoli di quelli che si prendono alle casse. Staremo a vedere.
        

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