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TRIBUNALE, IL BILANCIO DEL PRESIDENTE UCCELLA

TRIBUNALE, IL BILANCIO DEL PRESIDENTE UCCELLA

<E’ inconcepibile che una città con un carcere di massima sicurezza non sia sede del magistrato di sorveglianza. Non sono riuscito ad ottenerlo ma, pur lasciando, a Roma mi impegnerò ancora ed anche perché arrivi subito un nuovo presidente>.

A fine mese andrà in pensione Fulvio Uccella e lascerà quindi la presidenza del Tribunale di Ascoli, assunta a settembre 2013. Due anni di lavoro intenso e appassionato, con momenti difficili, ma con il conseguimento di obiettivi importanti, prima fra i quali la riduzione delle cause pregresse. <Un obiettivo che sono riuscito a raggiungere grazie alla collaborazione dei colleghi giudici, dei dirigenti e delle cancellerie> ha detto Uccella illustrando i numeri ricavati raffrontando il periodo di sua presidenza, dall’1 gennaio 2014 al 30 settembre scorso, con quello che va dal 2010 al 2012; periodi con gli organici al completo anche se quello durante il suo mandato è andato a completamento nel tempo ma nonostante ciò e l’evidente brevità rispetto all’altro, ha dato risultati significativi. Civile: nel periodo precedente sono state definite 16.387 cause in 3.255 giorni utili (36 mesi), mentre nell’era Uccella, 15.305 in 2.138 giorni di udienze (17 mesi). <Abbiamo eliminato tutto l’ultra decennale, vale a dire le cause fino al 2005 ed ora questo tribunale è pronto ad aggredire quelle dal 2006 al 2010> spiega Uccella. Penale: nel mandato di Uccella sono state definitive 5.261 di Gip e Gup (14.318 nel precedente periodo). Nel penale dibattimentale prima di Uccella sono stati definiti 2053 processi (4.486 nel precedente periodo).

Durante il suo mandato è stato incrementato il livello di sicurezza con l’istallazione del metal detector e la sorveglianza all’ingresso. <Sono un presidente questuante e sono ora riuscito a trovare i soldi per istallare telecamere allertanti per gli ingressi laterali>. <Ho voluto che questo tribunale fosse al servizio della laterali>città, la casa degli ascolani e per questo ho lavorato durante la mia permanenza qui> ha aggiunto Uccella che si è occupato anche di separazioni. <L’ho fatto come un padre, provando sempre a ricucire il rapporto e in un’occasione ci sono riuscito, con due genitori padri di quattro figli: ne vado fiero>. A tal proposito, dopo un avvio non facile sta entrando a regime la Mediazione familiare.

Dal Messaggero a firma di Peppe Ercoli
        

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