Proposta di Legge della Lega per istituire la Scuola superiore dell’Italia centrale al centro dell’incontro tra il Ministro dell’Università la prima firmataria on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e segretario della Lega Marche.
Proposta di Legge della Lega per istituire la Scuola superiore dell’Italia centrale al centro dell'incontro tra il Ministro dell’Università Anna Maria Bernini e l’on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e segretario della Lega Marche prima firmataria della pdl. Insieme a loro anche il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, e Mauro Lucentini, vicesegretario Lega Marche.
La
proposta è di insediare ad Ascoli la struttura con corsi di dottorato di
ricerca di alto profilo, anche internazionale, corsi ordinari collegati a corsi
di laurea o di laurea magistrale attivati da Università Politecnica delle
Marche, Università degli studi di Perugia e Università degli studi dell'Aquila.
Successivamente l'esperienza potrà essere estesa a tutti gli atenei del Centro
Italia.
“Si
tratta di un progetto di enorme valore per il Centro Italia e per l'area del
cratere. Ringrazio il ministro Anna Maria Bernini per l'attenzione alla
proposta di legge – dichiara l’on. Latini a margine dell’incontro - Il
testo ora andrà in commissione e proseguirà il suo iter, Grazie anche al
commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, subito disponibile a sostenere
questa iniziativa all'interno delle attività per lo sviluppo del territorio.
Abbiamo pensato ad una scuola che svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo
innovativo del territorio stimolando processi di creazione di conoscenza –
spiega l’on Latini – Mettiamo al centro tecnologie digitali, scienze dei
materiali e nanotecnologie, ingegneria, architettura e design, fisica,
tecnologie energetiche, scienze mediche e biotecnologie, ingegneria biomedica,
scienze psicosociali e della comunicazione, diritto comparato della
globalizzazione e diritto internazionale. Un esperimento di questo tipo
sta dando ottimi risultati nel sud Italia ed era ora che si impostasse anche
per un’area nevralgica del Paese come le regioni centrali”.
Un
obiettivo apparso subito condivisibile oltre le logiche di casacca visto che la
pdl è stata sottoscritta non solo dai parlamentari Lega Mirco Carloni,
presidente della Commissione Agricoltura e candidato alle Europee per le
Marche, Loizzo, Miele, Sasso, Marchetti, Bagnai, Matone, Ottaviani, Caparvi, ma
anche dall’on. Francesco Battistoni di Forza Italia e sta riscuotendo
l’interesse anche dall’opposizione.
“Si tratta di una proposta di
legge di assoluta importanza e rilevanza non solo per Ascoli Piceno ma per
l'intero cratere Centro Italia – dichiara il commissario alla
Ricostruzione sen. Guido Castelli - Noi già come fondo complementare
sisma abbiamo sostenuto i centri di ricerca che non tarderanno a garantire al
nostro progetto di rilancio del territorio quel sostegno da parte del mondo del
sapere e delle Università che potrà consentire un rilancio pieno dei territori
colpiti dal sisma. Ringrazio l'onorevole Giorgia Latini che si è resa
promotrice di questa iniziativa legislativa: il gioco di squadra paga sempre".
“Spetterà
all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca
il check tra obiettivi e risultati a fine triennio propedeutico alla
strutturazione definitiva – aggiunge l’on. Latini - L'istituzione
della Scuola comporterà anche la realizzazione di alloggi specifici per
garantire la residenzialità e dare vita a un laboratorio di dialogo fra
universitari e dottorandi di discipline diverse e a luoghi di impulso della cultura
dell'innovazione”.
La Scuola si focalizzerà su alcuni ambiti disciplinari di carattere strategico per i territori del Centro Italia collegati ai percorsi di ricerca dell'ecosistema dell'innovazione per l'Italia centrale facenti parte del progetto Vitality. La linea prioritaria dell'ecosistema prevede: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l'economia diffusa nel centro Italia con territori accomunati da caratteristiche socioeconomiche, urbane e territoriali simili bassa densità di popolazione, significativo valore storico, ambientale e paesaggistico; settore produttivo costituito prevalentemente da piccole e medie imprese.