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DISOCCUPATI PICENI, IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN PREOCCUPANTE RIALZO

DISOCCUPATI PICENI, IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN PREOCCUPANTE RIALZO

Disoccupati Piceni: “Il tasso di disoccupazione in rialzo”, conseguenza di molti fattori, prima di tutto l’incertezza economica, per il futuro. Sindacati assenti, non all’altezza del ruolo che rappresentano.
Nessuno spiraglio di miglioramento, il tasso di disoccupazione è in rialzo, consumi in caduta libera. Molte sono le cause, di questa recessione, profonda e duratura. L’incertezza sul futuro, obbliga molte famiglie a ridurre i consumi, e le stesse aziende con i magazzini pieni, rinunciano agli investimenti, e riducono il personale. Continuano a chiudere i piccoli negozi, le vie decentrate “sono sempre meno illuminate”, perché chiudono le vetrine e si spengono le luci.
Lamentiamo, purtroppo e ci dispiace, il fatto che sempre più spesso, le cosiddette parti sociali, non sono all’altezza del ruolo che rappresentano. I sindacati, hanno “dimenticato” il ruolo sociale, che rappresentano e devono svolgere. Questo, succede anche per la scarsa partecipazione dei cittadini.
Sarebbero sufficienti, pochi provvedimenti, come la rimozione dei limiti di età nelle assunzioni, o riservare un lavoro socialmente utile ai disoccupati over50, per ricreare quella sicurezza occupazionale, necessaria per avere una vita dignitosa.
Il 2 dicembre, di cinquanta anni fa, da una “tragica manifestazione ad Avola”, prima i sindacati e in seguito, il Parlamento, diedero, una spinta decisiva all’approvazione dello “statuto dei lavoratori”. Documento che sanciva e rendeva “reali” i diritti dei lavoratori. In questi ultimi anni, questi diritti sono stati rimossi, facilitando la precarietà e la flessibilità del lavoro. Queste sono le vere cause, dell’incertezza per il futuro, che causano una profonda depressione economica. Noi, ma soprattutto l’Unione Europea, raccomanda l’istituzione di un assegno di disoccupazione, per garantire ai lavoratori privati, la stessa sicurezza economica, dei dipendenti pubblici.
Si sente spesso di, manovre, spread, cuneo fiscale, ma la realtà è che l’anello sempre più debole dell’economia, è il lavoratore, e di conseguenza la “famiglia”. Una manovra di vari miliardi, che riserva meno di 1000 euro, come “bonus Bebè”, solleva nelle nostre coscienze, notevoli perplessità.
In questi giorni, si discuteranno degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2019, rivolgiamo il nostro appello, a tutti gli Onorevoli del parlamento eletti nelle Marche: auspichiamo che le nostre proposte siano presentate e votate. Il gruppo “Disoccupati piceni” è sempre a disposizione per dare soluzioni.
Per informazioni, chiamare o inviare un messaggio, al numero WhatsApp 334 7555 410. Uniti saremo più forti, per rivendicare i nostri diritti.
        

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