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UCOF - FONDAZIONE CARISAP: LA LOCANDA DEL TERZO SETTORE

UCOF - FONDAZIONE CARISAP: LA LOCANDA DEL TERZO SETTORE

La locanda del Terzo Settore
Ascoli Piceno, 20 aprile 2015 – è in fase di realizzazione l’iniziativa “Locanda del
Terzo Settore” promossa dalla Cooperativa Sociale UCOF e realizzata insieme alla
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. L’intervento è stato presentato a
seguito della pubblicazione dell'avviso per la presentazione di progetti emanato
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’anno 2014 ed è stato
valutato dalla stessa Fondazione meritevole di sostegno.
“La Locanda del Terzo Settore” intende dare vita a Spinetoli ed a beneficio
dell’intero territorio di riferimento della Fondazione, di una attività
economicamente sostenibile di locanda sociale, all’interno della quale giovani
inoccupati e in condizioni di disagio psichico della comunità potranno trovare
non solo un’occupazione ma anche un luogo aggregativo, di stimolo e
socializzazione attraverso la realizzazione di laboratori condotti e guidati da
personale professionale specializzato.
Tra gli obiettivi e le attività previste si ritiene opportuno segnalare:
Realizzazione di un percorso di inserimento socio-riabilitativo e lavorativo per
i giovani del territorio, in particolare quelli con forme di disagio psichico e
disabilità, attraverso un’attività produttiva e dinamica che, oltre a rispondere a
bisogni occupazionali, garantisca processi di socializzazione e valorizzazione
del sé.
Valorizzazione delle risorse agricole del territorio, riconsiderando la stessa agricoltura
come realtà integrativa sociale e produttiva, con il coinvolgimento e l’esperienza degli
anziani e altri soggetti ad esso legati.
Cosa si sta facendo e come si sta operando?
1. Predisposizione dello spazio e creazione della rete di supporto alla
disabilità. È già in corso d’opera la ristrutturazione degli spazi interni ed esterni che
ospiteranno la locanda: UCOF ha messo a disposizione una casa colonica che
possiede in comodato d’uso e nel quale saranno erogate le attività di ristorazione, e
gli annessi orti, adibiti alle attività agricole.
Al tempo stesso, per assicurare una partecipazione totale dei giovani ai quali il
progetto si rivolge, sono già in corso dei laboratori nei quali gli utenti contribuiscono
ai lavori preliminari, attraverso la decorazione e costruzione di mobili e oggettistica
che serviranno ad arredare i locali della locanda.

2. Messa a disposizione dello spazio per l’attività agricola. Il terreno in
comodato, già in parte utilizzato per colture ortofrutticole, sarà totalmente adibito
alle attività agricole previste. Si punterà su una ridotta meccanizzazione e su metodi
ecocompatibili.
3. Avviamento della Locanda sociale. La locanda svolgerà la sua doppia
funzione di attività di ristorazione e struttura ricettiva e sociale, coordinando
l’inserimento dei giovani disabili ed assicurando loro continuità nello svolgere delle
attività lavorative e laboratoriali. Nell’attività di ristorazione, utilizzerà i prodotti
ricavati dalle proprie colture e, laddove non potrà esserne diretto produttore (come nel
caso dei prodotti di origine animale come carne, latte, etc.) si rivolgerà a fornitori
esterni, prediligendo imprese del luogo e cooperative sociali, così da contribuire alla
creazione di una solida rete territoriale, che supporti le attività sociali e, attraverso la
politica economica del chilometro zero, promuova il patrimonio agroalimentare locale.
Sono partner dell’iniziativa: Oleificio di Silvestri Rosina, Ama Aquilone Cooperativa
Sociale, Associazione Fruit ADV, Caritas Parrocchia San Paolo di Spinetoli, Ambito
Territoriale Sociale XXIII, Cooperativa Sociale Service Coop a R. L., BIM Bacino
Imbrifero Montano del Tronto.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e la Cooperativa Sociale UCOF
hanno scelto di mettere al centro del progetto “Locanda del Terzo Settore” la
comunità sociale, sia nella lettura dei suoi problemi, sia nella ricerca e
nell’attuazione delle soluzioni possibili, attraverso la edificazione di reti ed il
coinvolgimento del più ampio numero di soggetti che operano nel Terzo Settore.
L’impegno condiviso è quello di generare un welfare di comunità che, ponendosi in
relazione con la parte pubblica nonché con gli operatori economici che fossero
interessati e disponibili, sia in grado di rispondere ai bisogni della comunità,
affrontando rischi e sfide sociali, e rendendo la comunità stessa partecipe e
responsabile e ponendo quindi le basi per un rinnovato clima di fiducia ispirato dal
sentimento della condivisione e, soprattutto, dal senso di appartenenza ad una
comunità che cerca al proprio interno le forze e le risorse per far fronte ai propri
problemi ed alimentare il proprio futuro.
        

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