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INAIL, Bianchini: in 5 anni 74 ragazzi morti sul lavoro. La situazione nelle Marche

INAIL, Bianchini: in 5 anni 74 ragazzi morti sul lavoro. La situazione nelle Marche

UNICEF IL LAVORO MINORILE IN ITALIA E GLI INFORTUNI SUL LAVORO. IN 5 ANNI 74 RAGAZZI MORTI SUL LAVORO LA MAGGIOR PARTE DI LORO, 67, AVEVANO TRA I 15 E I 19 ANNI, GLI ALTRI 7 MENO DI 14 - LA SITUAZIONE NELLA REGIONE MARCHE.

Ieri è stata la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, una piaga sociale che mette a repentaglio i diritti fondamentali di 160 milioni tra bambine, bambini e ragazzi, di cui quasi la metà costretti a lavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute, lo sviluppo psico-fisico, nonché la formazione scolastica.

Secondo il 1°Report Unicef Italia su questa materia, su dati Inps e Inail, nel nostro Paese i lavoratori dipendenti e indipendenti con età tra i 15 e i 17 anni sono passati da 51.845 del 2021 a 69.601 del 2022.

La maggior presenza si ha nel lavoro dipendente seguita dagli operai agricoli e dai voucher.

Nella Regione Marche i lavoratori con età entro i 17 anni, nel 2022, sono stati 2.737; mentre quelli con età fino a 19 anni passano da 7.463 a 10.340. Di questi 3.950 sono donne che risultano in forte crescita rispetto all’anno precedente.

Circa gli infortuni sul lavoro nel periodo esaminato le regioni con le percentuali più elevate di denunce di incidenti dei lavoratori, sotto i 19 anni, sono Lombardia (76.942), Emilia Romagna (40.000), Veneto (39.810) e Piemonte (31.997), che da sole ricoprono più del 50% delle denunce di infortunio nazionali.

La Regione Marche si colloca all’14°posto in questa triste graduatoria con 9.195 denunce (il 2.61% del dato nazionale) con un tasso di denunce (ovvero DL/lavoratori) pari al 21.2% inferiore a quello nazionale che è del 24.8%.

Analizzando le fasce d’età per gli anni 2020 e 2021, delle Marche, le denunce presentate all’Inail risultano:

·        fascia età meno di 14 anni, anno 2021: 844 infortuni, erano 527 nell’anno precedente;

·        fascia età 15/19 anni, anno 2021: 514 infortuni, erano 299 nell’anno precedente.

Per Bianchini “Risulta evidente come le denunce dei minori d’età di 14 anni sono superiori a quelle della fascia 15/19 anni; ciò dimostra come gli accadimenti dei cd quattordicenni presentino forti carenze nella prevenzione e nelle procedure di tutela in merito alla sicurezza sul lavoro”.

Certamente i dati in esame risultano anche influenzati dalla cd “Alternanza Scuola Lavoro” (oggi PCTO).

Circa gli infortuni mortali in cinque anni, tra il 2017 e il 2021, nel Paese, sono stati 74 i ragazzi morti in incidenti sul lavoro.

La maggior parte di loro, 67, aveva un'età compresa tra 15 e 19 anni, gli altri 7 meno di 14.

Le regioni maggiormente interessate sono quelle precedentemente ricordate.

La nostra Regione ha avuto un solo caso, nel 2020, nella fascia di età 15/19 anni.

Commento

Il report, su dati Inps e Inail, pur nella loro parzialità, permettono di analizzare le dinamiche in atto, sono una premessa per promuovere politiche di inclusione sociale; promuovere la cultura alla prevenzione, una maggiore attenzione verso i minori che lavorano, evidenziano la necessità di contrastare lo sfruttamento, l’esigenza della legalità, la necessità di maggiori ispezioni per il rispetto delle norme di tutela sui minori.

DI GUIDO BIANCHINI PRESIDENTE COMITATO INAIL ASCOLI PICENO