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UGL, POLEMICA SULLA SCANDOLARA

UGL, POLEMICA SULLA SCANDOLARA

La consultazione con votazione, di giovedì 19 febbraio, promossa da CGIL e CISL per approvare l’accordo che le sopra citate sigle sindacali avevano firmato con la SCANDOLARA SPA in Regione il 12/02, le ha sconfessate radicalmente con un esito che non lascia alcun dubbio ed il cui verbale abbiamo inviato a tutte le redazioni ma riteniamo di seguito ripetere:

aventi diritto al voto n. 199; quorum n. 100; votanti n. 65 di cui 4 contrari e due schede bianche e nulle.

Una stampa libera avrebbe fotografato questa semplice verità dei numeri registrando il No secco dei lavoratori all’accordo e lo scollamento completo tra i lavoratori della SCANDOLARA e CGIL e CISL promotori dell’accordo.

Quanto è avvenuto, la notizia data dai conformistici centri della comunicazione è da velina del MIN.CUL.POP; veramente la censura di certa carta stampata e della TV Pubblica era iniziata prima delle votazioni quando hanno oscurato la UGL che spiegava netto e chiaro il suo No all’ipotesi di accordo.

Il Resto Del Carlino, Il Corriere Adriatico ed il 3° canale TV hanno fatto a gara a contendersi il primato della censura UGL, agendo pro-Scandolara e pro-CGIL e CISL; una manipolazione della verità; un piatto e grigio conformismo locale; un appiattimento surreale sui cosiddetti “poteri forti” che sfrugugliando sfrugugliando sono tigri di carta .

Ma per fortuna che c’è la rete; presa diretta, libertà e verità di informazione; salta la manipolazione e comunica in profondità.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL
        

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