AFS Agenzia FotoSpot

AUTOTRASPORTI, GALANTI: “DAI E DAI LA CORDA SI SPEZZA!”

AUTOTRASPORTI, GALANTI: “DAI E DAI LA CORDA SI SPEZZA!”

FUORI DAI DENTI…

L’opinione di Roberto GALANTI

Dai e dai la corda si spezza!!!

Non bastavano i problemi relativi ai sequestri dei new jersey di un Giudice di Avellino (gli effetti non si nono ancora visti) e l’eterna storia dei lavori in autostrada che nei paesi normali si fanno di notte dove il traffico è notoriamente ridotto, a creare notevoli disagi agli utenti e ai comuni interessati per il passaggio obbligato nelle statali.

Cantieri infiniti che creeranno problemi dato l’avvicinarsi del periodo del “bollino rosso” , con pessime ricadute, per esempio,  nel settore del turismo, sul quale,in questa  fase di riavvio post-lockdown, si deve necessariamente puntare per un resuscitare una economia decisamente provata dei territori marchigiano ed abruzzese che vivono, specie nei periodi estivi e non solo, di flusso turistico.

A questo, proprio per l’assurda situazione, si aggiungono lunghe ed inconcepibili file di mezzi pesanti che, in attesa che si inventino camion che volano, devono, per poter lavorare nel rispetto dei tempi di guida, circolare sulle arterie autostradali al fine di assicurare l’approvvigionamento dei beni necessari ai cittadini ed alle attività ad esse connesse.

Anna Casini, Vice presidente della Regione Marche (sempre “sul pezzo”), nonostante le varie missive di sollecito al Ministro De Micheli, sostiene giustamente  che  “a oggi la situazione non è cambiata e i disagi continuano a permanere”.

A breve, ad aggravare la situazione, che non trova giustificazioni, sui tratti interessati, si aggiungeranno  lavori su alcuni viadotti che obbligheranno il transito nelle statali.

In questa lunga Via Crucis che se non trova soluzioni o non la si vuol trovare, rischia di alimentare segnali di protesta da parte del settore dell’autotrasporto e non solo che fino ad oggi ha dimostrato un enorme ed alto senso di responsabilità.

“Nel toto rinnovo delle concessioni, sarebbe opportuno, caro signor  Ministro, che si punti prevalentemente alla normalità che in questo momento sembra proprio una “chimera”.

Sentirò i colleghi per scrivere  e chiedere ai Prefetti interessati, un incontro, coinvolgendo anche i sindaci dei territori.

Direi che il “tempo delle mele” sta finendo ed anche la pazienza dimostrata sino ad ora ha superato i limiti della decenza.

”Occhio perché la corda non è eterna e, a forza di tirarla, si spezza!
        

Categorie e Argomenti