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ECCO IL "PICCHIO VILLAGE"

ECCO IL "PICCHIO VILLAGE"



E’ stato presentato il progetto del nuovo centro sportivo “Picchio Village” alla presenza del patron Bellini e del presidente della Lega B Abodi:

“Sarà la nuova casa dell’Ascoli Picchio – ha detto Cardinaletti – un centro nato dalla volontà del patron Bellini, che vuole creare una struttura che resterà al territorio. La sede di Corso Vittorio sarà il quartier generale, il “Picchio Village” sarà la fucina di talenti e per lo stadio ci aspettiamo che diventi un centro di intrattenimento. Direttore del lavori è l’Ingegner Laorte e la progettazione è opera dello Studio @14 degli architetti Jacopo Cellini, Marco Marozzi e Marco Rosati. Nel gruppo di lavoro ci sono anche l’avvocato Celani, il responsabile della logistica Capanna e il segretario generale Marcolini”.

A parlare nello specifico del Picchio Village è stato l'ingegner Laorte: "Urbanisticamente questo centro ha due pregi: quello di non consumare suolo perché rientra in un’area di 80.000 metri quadri già adattata a centro sportivo e in secondo luogo quello di non richiedere varianti urbanistiche. Ci saranno due campi sintetici e due in erba naturale, dovranno essere riqualificati spogliatoi, palestra e tribuna, è previsto un percorso vita e ulteriori funzioni per far sì che il Picchio Village sia il cuore pulsante di questa Società e un valore per Ascoli”.

A prendere la parola è stato il presidente il presidente di Lega Andrea Abodi: “Normalmente il viaggio verso Ascoli è stato sempre piacevole, sereno e ricco di pensieri positivi, ma  lo spirito è stato decisamente diverso con la radio accesa e le notizie terribili che arrivavano in tempo reale; c’è amarezza e dolore per una tragedia destinata ad avere strascichi ulteriori, in queste circostanze c’è un richiamo drammatico alla realtà e al valore della vita e ristabiliamo la gerarchia dei problemi. Pensavo di essere qui per la presentazione del centro sportivo, ma ho potuto constatare di essere in un Master Club. Merito di tutto questo è di Francesco Bellini, che ha portato qui non soltanto l’aspetto economico, ma l’affetto per la sua terra e quella internazionalità che si combina perfettamente col territorio. L’Ascoli è uno dei migliori club di A e di B, è un patrimonio della città; con la costruzione del centro sportivo si vuole realizzare qualcosa che duri nel tempo”.

Ha chiuso gli interventi Francesco Bellini: “Battista Faraotti mi ha detto che collaborerà con me in questo progetto. In questa città ho subito constatato fin dall’inizio una mancanza di infrastrutture, il Picchio Village non sarà solo per noi, ma per gli ascolani o per le persone dei paesi vicini che vorranno allenarsi o trascorrere il loro tempo libero. Questa città ha bisogno di buone notizie per tornare quella che era, il futuro per l’Ascoli Picchio è molto positivo, non dico che torneremo subito come ai vecchi tempi subito, ma lo stiamo facendo su una base molto forte e con una base così difficilmente si torna  indietro”.

A garantire il proprio apporto è stato l’azionist Battista Faraotti: “Lo spirito che è alla base di questo centro è di lasciare una struttura che dia valore alla Società, ho dato subito  la mia disponibilità a Bellini perché non è possibile non condividere un progetto come questo".

 
        

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