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ALMICI: "CI PIACEVAMO TROPPO, INVECE CI VUOLE PIU' CATTIVERIA"

ALMICI: "CI PIACEVAMO TROPPO, INVECE CI VUOLE PIU' CATTIVERIA"

Alberto Almici prima di parlare della Salernitana riparte da quel contestato rigore col Ciitadella.

Ancora non le va giù?

“Sono caduto in area, forse ho sfiorato il pallone mentre mi rialzavo ma sinceramente non lo ricordo. Quello che sicuramente non è vero è quello che mi ha spiegato l’arbitro, che cioè avevo preso il pallone cadendo per bloccare l’azione. Non era così, ma come sbagliamo noi accade anche ai direttori di gara”.

Capitolo chiuso. La Salernitana?

“All’inizio puntava ai play off. Affronteremo una squadra importante che può permettersi di tenere un certo Rosina in panchina. Per la B la Salernitana ha fior di giocatori. Da parte nostra dobbiamo continuare con lo spirito che ci ha animato nelle ultime due giornate, che non avevamo perso ma dimenticato. Ci piacevamo troppo mentre in campo ci vuole cattiveria contro ogni avversario. Se daremo l’anima per aiutare il compagno allora potremo portare a casa qualcosa. Muovere la classifica è il nostro primo obiettivo”.

Marcatura speciale per Coda che va in gol da quattro partite consecutive?

“Dovremo tenerlo d’occhio. Come gli altri”.

Per l’Ascoli tante assenze, una preoccupazione in più?

“Abbiamo delle defezioni ma chi giocherà darà il 110%. E noi che abbiamo più minuti nelle gambe dovremo essere bravi a metterci a disposizione di chi entrerà”.

La concorrenza di Mogos?

“C’era anche prima con Pecorini, uno che aveva giocato tanto in B. Per me però la concorrenza, che fa piacere, non è uno stimolo in più perché le motivazioni me le creo da solo”.

E il suo campionato?

“In una stagione ci possono essere momenti difficili, altri meno. Non mi sono abbattuto né esaltato. Ci vuole equilibrio perché l’importante è il bene della squadra. Raggiungere la salvezza, magari con qualche giornata d’anticipo, sarebbe molto importante”
        

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