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CARPI-ASCOLI 4-2: IL PICCHIO FA DIVENTARE MALCORE IL FIGLIO DI MESSI...

CARPI-ASCOLI 4-2: IL PICCHIO FA DIVENTARE MALCORE IL FIGLIO DI MESSI...

Cielo plumbeo e nebbioso al Cabassi di Carpi.  Il clima giusto per una prestazione da horror della difesa del Picchio, che fa sembrare Malcore il figlio di Messi. Quattro gol dal peggior attacco della B e da una squadra che aveva vinto solo una volta nelle ultime nove giornate: quasi incredibile. La sconfitta col Carpi (4-2) fa scivolare l’Ascoli all’ultimo posto, seppure in coabitazione.

Fiorin e Maresca risolvono i dubbi di formazione della vigilia lasciando in panchina De Santis, Santini, Carpani e Varela. In campo Cinaglia e Mengoni (che torna ad indossare la fascia di capitano) come centrali, confermato Parlati, Clemenza e D’Urso (interno sinistro) a giostrare vicino a Favilli. Oltre duecento i tifosi bianconeri saliti in Emilia e posizionati sopra la curva del velodromo, scarso il pubblico di casa..

Squadra molto fisica il Carpi, soprattutto in difesa, per i bianconeri la strategia è quella di mettere palla a terra e cercare di giocare in velocità. Primo quarto d’ora con tanti errori da una parte e dall’altra ma al 19’ il risultato si sblocca. Clemenza entra in area e appoggia a Favilli che gira per Parlati: il giovane bianconero, tutto solo, insacca di piatto destro a mezza altezza. Prima rete da professionista per Parlati che aveva fatto il suo esordio in B appena sabato scorso a Bari. Ma il vantaggio bianconero dura appena otto minuti: è Malcore a saltare Cinaglia e infilare Lanni con un destro a giro (27’). Ammonito Bianchi al 32’ poi Poli, lasciato solo, alza sopra la traversa su corner.. Difesa del Picchio stralunata e il Carpi addirittura ribalta il punteggio: cross dalla sinistra, Mengoni salta a vuoto e lascia ben due giocatori del Carpi soli davanti a Lanni. Uno scherzo per Malcore stoppare con tutta calma e battere il numero uno bianconero per il 2-1 L’Ascoli prova a reagire e trova il pari proprio allo scadere: punizione dalla sinistra di Clemenza e Favilli vola in area per schiacciare in gol sul primo palo anticipando Colombi. Si va all’intervallo sul 2-2..

In avvio di ripresa giallo pure per Mogos. E destro a giro di Favilli (51’) non distante dall’incrocio. Mengoni però tiene troppo bassa la difesa e il Carpi ne approfitta con Malcore sventato in corner. Sul tiro d’angolo mischia gigantesca dopo un palo e alla fine Malcore insacca il suo terzo gol.(54’). Reparto arretrato in netta difficoltà e centrocampo che non filtra con Buzzegoli impreciso e D’Urso evanescente. Lanni salva ancora sullo scatenato Malcore prima che Fiorin e Maresca corrano ai ripari inserendo Santini per D’Urso (58’) e poi Varela per Parlati (65’). Colombi salva in corner su un gran tiro di Buzzegoli e Malcore, sempre lui, strozza troppo il destro solo davanti a Lanni la facile occasione del 4-2. Mignanelli crossa l’ennesimo pallone dalla sinistra Santini, solo, tenta la sforbiciata volante che finisce fuori. C’era pure Clemenza, meglio piazzato. Un fallo su Mignanelli  di Nzola da rosso diretto, questo sì non, come quello di Gigliotti, viene punito solo con un’ammonizione: vibrate le proteste della panchina bianconera e ne nasce una piccola mischia. Mignanelli però deve abbandonare il campo, entra Rosseti (78’).. Quattro minuti dopo il Carpi chiude la gara: slalom di Carletti fra i difensori bianconeri “imbirilliti” (Mengoni e Mogos) e destro nell’angolino: 4-2. Poi Clememza sfiora il gol nel recupero: bravo Colombi in angolo con l’aiuto del palo. Finisce coi cori dei tifosi bianconeri: “Meritiamo di più”, “Cardinaletti vattene via” e “Vogliamo gente che lotta”...

 

 

 

 
        

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