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Ascoli, il diesse Giannitti: "Le contestazioni a Pulcinelli? Faremo cambiare idea ai tifosi"

Ascoli, il diesse Giannitti: "Le contestazioni a Pulcinelli? Faremo cambiare idea ai tifosi"

"Ora abbiamo tre partite importanti in cui dobbiamo racimolare più punti possibili e Pulcinelli vuole fare qualcosa di veramente importante: l'idea è di mettere dentro qualità".

Questa mattina il diesse bianconero Marco Giannitti ha tenuto una conferenza stampa sul periodo di difficoltà della squadra in vista della sfida col Catanzaro: “In genere sono abituato a parlare dopo il mercato di gennaio ma, vista la situazione, ho voluto fare chiarezza. L’Ascoli ha 13 punti, è terzultimo e, se il campionato finisse domani, sarebbe retrocesso. Attenzione però, ci sono ancora 22 partite, 66 punti a disposizione, quindi non c’è il morto e neanche il moribondo. È normale ammettere che siamo in difficoltà, che i risultati non sono idonei al cammino dell’Ascoli e che la B è un valore da preservare per la città, la visibilità, la tifoseria e il blasone. Mantenere la categoria è obbligatorio per tante ragioni. Sappiamo che la serie B è dura, c’è la consapevolezza di andare in guerra, sarà bagarre; nel giro di sei-sette punti si giocheranno i playoff e la salvezza diretta. Nelle ultime 3 partite abbiamo cambiato tanto, i ragazzi hanno recepito la giusta mentalità, manca solo il risultato finale. I tifosi fFanno tanti sacrifici, viaggiano su e giù per l’Italia e hanno tutto il diritto di esternare la loro disapprovazione per i risultati. Mercoledì sera al Picchio Village ci hanno dimostrato amore. La squadra l’ha capito e l’atteggiamento in campo contro lo Spezia ha dimostrato che i ragazzi vogliono regalare di più alla tifoseria. Partiamo dalla coesione del gruppo, dall’attaccamento alla maglia, dallo spirito di sacrificio: gente che non è in condizione, ma va in campo, gente che si trascina problemi, ma va in campo ugualmente. La società e il diesse faranno quello che c’è da fare, ma il mio gruppo me lo tengo stretto per quello che sta dimostrando, quello che sta mettendo in campo alla lunga pagherà. La società andrà sul mercato per quello che serve, ci saranno entrate perché numericamente siamo pochi, ho le idee chiare su come intervenire e lo stesso la Società. La carenza è soprattutto in difesa, abbiamo solo tre difensori puri da oltre un mese e mezzo, ma staremo attenti su tutti i reparti. Ora abbiamo tre partite importanti in cui dobbiamo racimolare più punti possibili e Pulcinelli vuole fare qualcosa di veramente importante: l'idea è di mettere dentro qualità"..

Infortunati: "Per Falzerano rientro immediato, Bellusci da valutare, ha avuto un risentimento e, vederlo andare in campo con queste problematiche, finché il dolore atroce non torna, è motivo di orgoglio;  Caligara ne avrà fino a fine gennaio, Bogdan va per le lunghe, Nestorovski può ritornare in settimana in gruppo, ma con cautela, Tavcar a metà gennaio".

Contestazioni alla società: "I tifosi imputano al patron delle scelte. Non penso sia il primo responsabile se le cose vanno male. Spero e sono sicuro che con qualche risultato positivo ci si possa unire tra tutte le parti. Gli investimenti, giusti o sbagliati, ci sono stati da parte della società. Col lavoro di tutti faremo cambiare idea ai tifosi per un progetto che potrà durare a lungo".

Attacco: "Mendes sta facendo cose importanti, mi piace anche Rodriguez. Davanti ci sono giocatori forti, con l’infortunio di Nestorovski non abbiamo l’organico completo ma non sono preoccupato.. Mi aspetto una crescita dei giovani più rapida, vedi D’Uffizi, che con lo Spezia ha dato qualcosa in più".

Espuslione contro lo Spezia: "Sono stato espulso perché, a detta loro, mi sono alzato dalla panchina aggiuntiva e sono andato a vedere sull’iPad del team manager Mirko se era rigore o meno su Rodriguez. La sconfitta con lo Spezia è molto dura da digerire. Anche sul rigore fischiato a loro, ad esempio, non credo che Di Tacchio avrebbe potuto tagliarsi il braccio”.