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AGLIETTI: "DOVREMO AGGREDIRE IL VERONA"

AGLIETTI: "DOVREMO AGGREDIRE IL VERONA"

Mister Aglietti poco prima della partenza verso il Veneto ha tenuto la consueta conferenza stampa pre partita.

Aglietti, il Verona è il peggiore avversario in questo momento?

"Andiamo ad affrontare la squadra più blasonata della B, probabilmente anche la più forte e che vincendo tornerebbe al primo posto della classifica".

Però non si può dire che l'Ascoli non abbia nulla da perdere...

"Assolutamente no, questo è un discorso che non mi piace. Una sconfitta ci può stare ma non possiamo andare in campo pensando che quello che viene... viene. Dobbiamo giocare per fare punti, triplicando i nostri sforzi, evitando di dover ripartire con qualche rammarico".

Il pronostico quindi non è chiuso?

"Se riusciremo a mettere in campo le nostre qualità potrebbe arrivare un risultato utile per morale e classifica. Comunque sarà importante ripartire con una buona prestazione e ho sensazioni positive perché abbiamo vissuto una settimana di allenamenti bella ed intensa ".

Come si ferma il Verona?

"Non dovremo essere passivi ma aggressivi, facendo anche la partita quando ne avremo la possibilità. In questo momento costruiamo tante palle gol ma ne concretizziamo poche e dall'altra parte incassiamo troppe reti. Dovremo essere più cinici avanti e attenti dietro, sbagliare poco e far girare l'episodio a nostro favore. Se loro non disputeranno una partita ottimale...".

All'andata l'Ascoli disputò un grande primo tempo poi...

"Quella partita è emblematica. Facemmo bene poi su una palla strana prendemmo gol e in seguito fu espulso Addae".

Si aspetta Pazzini in campo?

"Lui è importante per il Verona come Cacia per noi. Se non giocherà ci sono Ganz, Cappelluzzo al limite anche Luppi potrebbe fare il centravanti. Visti gli ultimi buoni risultati sono invece certo che non cambieranno modulo".

Pecchia ha detto che l'Ascoli potrebbe fare di più della classifica che ha. Che risponde?

"Anche il Verona...".

Come se la porta col suo collega?

"E' stato mio compagno di squadra, c'è stima reciproca fra di noi. Ma l'amicizia è un'altra cosa".

Lei è un ex del Verona. Ricordi?

"Il mio primo figlio è nato lì quando ero capitano. Ma ormai sono cose di vent'anni fa. Sono già tornato al Bentegodi".

Come vede Orsolini?

"Sta vivendo un momento strano per la carriera di un ragazzo, difficile anche da gestire. Riccardo durante la settimana deve crescere, non solo per noi ma anche per il suo futuro. A volte si mostra troppo ragazzino quando dovrebbe essere più professionale".

Problemi di formazione, soprattutto a centrocampo?

"Giorgi in settimana non l'ho mai visto e rimarrà a casa assieme agli squalificati Addae e Augustyn. Carpani verrà con noi con tanti punti interrogativi, ha interrotto pure la rifinitura ed è difficile un suo impiego. In pratica ho solo tre centrocampisti a disposizione più Paolini".

I risultati di sabato sono stati favorevoli...

"Sì, ma non dobbiamo pensare agli altri bensì a noi stessi e ad arrivare a quei 49-50 punti che basteranno sicuramente per la salvezza".

 
        

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