Ascoli fuori dalla Coppa Italia. Non è un mancato passaggio di turno da strapparsi i capelli ma il modo di uscire non è stato sicuramente dei migliori. In campo è scesa una squadra che non era una… squadra: slegata ma soprattutto senza grande voglia e mordente. Eppure quella di questa sera per tanti giocatori era l'occasione per mettersi in mostra agli occhi di mister Bertotto. Invece il Perugia ha vinto quasi passeggiando e poteva anche infliggere ai bianconeri un passivo peggiore. C'è anche da dire che all'Ascoli le attenuanti non mancano. Dalla preoccupazione per il Covid che serpeggia nel gruppo alla ridotta preparazione, dai tanti nuovi senza amalgama ai molti giovani di cui era imbottita la formazione. A questo punto meglio voltare pagina e pensare al Lecce. Poi ci sarà la sosta e il tempo di mettere a punto tante cose.
ASCOLI (4-3-3): Sarr; Ghazoini, Corbo, Sini, Sarzi Puttini (46' Semeraro); Eramo, Donis (63' Costa Pinto), Cavion (46' Saric); Mallè (46' Chiricò), Vellios, Matos (46' Cangiano). A disp.: Leali, Pucino, Petrucci, Padoin, Avlonitis, Lico, Bajic. All. Bertotto.
PERUGIA (4-3-3): Fulignati; Rosi (46' Sounas), Negro, Angella, Righetti; Dragomir (55' Moscati), Burrai, Kouan (46' Cancellotti); Longhi, Murano (61' Bianchimano), Melchiorri (55' Elia). A disp. Baiocco, Sgarbi, Crialese, Falzerano, Tozzuolo. All. Caserta.
ARBITRO: Massimi di Termoli
RETI: 12' Rosi, 24' Murano, 42' Dragomir, 46' Lunghi, 89' Ghazoini
NOTE: ammoniti Ghazoini, Sarzi Puttini, Murano, Lunghi, Cangiano. Rec. 0' pt, 3' st.
