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Grottammare, migliaia di persone alla rappresentazione del "Cristo morto"

Grottammare, migliaia di persone alla rappresentazione del "Cristo morto"

Grazie a tutti coloro che hanno messo cuore ed energia perché́ molti godessero di questo cammino, sarebbe doveroso ringraziare tutti, uno per uno, ma sarebbe anche molto difficile.

Si è conclusa con la benedizione solenne di Mons. Carlo Bresciani l’edizione 2023 della Sacra rappresentazione del Cristo Morto di Grottammare, organizzata dalla Confraternita dell’Addolorata con la collaborazione dell’amministrazione comunale e il patrocinio del Comune e svoltasi la sera del Venerdì̀ Santo.

Un successo straordinario, sia per la buona riuscita della rappresentazione, sia per le tantissime presenze in riviera. Tantissimi attestati di stima sono arrivati in questi giorni, la Confraternita dell’Addolorata desidera allora rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che in vari modi hanno contribuito alla realizzazione della Sacra rappresentazione.

Tra storia e fede religiosa cosi come ci è stata tramandata da Padre Antonio Petrocchi da Castignano fin dal 1738 la rappresentazione viene riproposta e portata in scena ogni tre anni mantenendo intatta tutta la spiritualità̀ e la devozione, filtrando con il tempo fascino e cultura popolare che affondano le radici nel XVIII secolo. In questi giorni abbiamo camminato su una strada faticosa, con passi bellissimi, siamo andati avanti, ci siamo incontrati, abbiamo camminato nella gratitudine, nella bellezza del Vangelo, abbiamo camminato insieme. Quella del Cristo Morto si differenzia dalle altre processioni della settimana santa sia per la sua ciclicità̀ che per il suo svolgimento, essa non è un corteo storico né una Via Crucis, è una sacra rappresentazione cioè̀ una narrazione di un fatto religioso, una tradizione della città che si tramanda in famiglia il ruolo assunto nel corteo di padre in figlio, è quindi una grande macchina organizzativa, un grande impegno che i partecipanti si assumono in modo del tutto volontario e con il desiderio di vivere uno dei momenti più̀ forti di preparazione alla Pasqua in modo ancora più̀ intenso, più̀ profondo.

Ne è uscita una rappresentazione vissuta senza clamore, in un‘intima atmosfera di devozione. Un sentito ringraziamento va quindi all’intera città di Grottammare e a quanti hanno partecipato in prima persona alla rappresentazione: vestendo i sacconi, partecipando ai tre cori, quanti hanno trasportato le immagini dei santi e quanti hanno sfilato con arazzi e stendardi.

Un ringraziamento ai negozianti ed esercenti che con il rispetto che il contraddistingue hanno raccolto il nostro invito a spegnere le insegne luminose, a tutti coloro che hanno abbellito il percorso della rappresentazione con drappi rossi, candele alle finestre o semplicemente abbassando il volume della televisione o mettendo il cellulare in modalità̀ silenziosa durante il passaggio contribuendo alla creazione di quel clima fatto da di un silenzio rispettoso, solenne, struggente, che solo la sacra rappresentazione può̀ dare.

Grazie a tutti coloro che hanno messo cuore ed energia perché́ molti godessero di questo cammino, sarebbe doveroso ringraziare tutti, uno per uno, ma sarebbe anche molto difficile.

Perché́ la Sacra rappresentazione del Cristo morto 2023 è stata realizzata da tanti uomini e donne, giovani e meno giovani, ragazzi e bambini.

        

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