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Servizio Civile UICI Marche, 5 posti per Ascoli

Servizio Civile UICI Marche, 5 posti per Ascoli

Laboratori, escursioni, corsi di informatica, teatro e barca a vela: ecco il nostro servizio civile Il servizio civile regionale nelle sedi Irifor delle Marche, legate all’Unione italiana ciechi e ipovedenti, è tutto questo: una importante opportunità per i giovani tra i 18 e i 28 anni per acquisire formazione specifica e sperimentare i primi passi nel mondo del lavoro.

Laboratori, escursioni, corsi di informatica, teatro e barca a vela: ecco il nostro servizio civile

 

Laboratori creativi, corsi di informatica con la possibilità di acquisire la patente europea per l’uso del computer (ICDL), eventi teatrali, escursioni naturalistiche e uscite in barca a vela. Ma anche campagne di prevenzione delle malattie oculari e affiancamento delle segreterie nelle attività amministrative.

Il servizio civile regionale nelle sedi Irifor delle Marche, legate all’Unione italiana ciechi e ipovedenti, è tutto questo: una importante opportunità per i giovani tra i 18 e i 28 anni per acquisire formazione specifica e sperimentare i primi passi nel mondo del lavoro.

 

Il progetto prevede un compenso mensile di 444,30 euro ed è rivolto ai giovani disoccupati che non frequentano un regolare corso di studi. Le sedi disponibili sono nelle città di Ancona (7 posti), Ascoli Piceno (5), Fano (2), Fermo (4), Macerata (1), Pesaro (4) e Urbania (2 posti).

 

Le richieste per partecipare alle selezioni devono essere inoltrate attraverso il portale Siform2 (https://siform2.regione.marche.it) entro il 15 settembre, mentre tutte le informazioni sul progetto “Costruiamo il futuro” sono disponibili sul sito di Irifor Marche alla pagina https://iriformarche.it/servizio-civile/.

 

L’obiettivo principale del progetto – spiega Stefania Terrè, vicepresidente Uici Marche - è migliorare la qualità della vita delle persone non vedenti o ipovedenti residenti nella regione. Il volontario di servizio civile supporterà i giovani e gli adulti con disabilità visiva, favorendone l’integrazione socioculturale, l’informazione, l’emancipazione individuale, l’autonomia personale (anche a scuola per i più piccoli), a lavoro e nelle attività quotidiane e la partecipazione ad attività formative, ricreative, culturali e sportive, anche con l’utilizzo di mezzi informatici”.

“Ogni volta, al termine del percorso, i giovani che hanno collaborato nelle nostre sedi ci salutano pieni di entusiasmo per tutte le competenze e le conoscenze acquisite -. conclude Terrè - È una esperienza importante, per noi e per loro”.