Il Sindaco Fioravanti ai 7 parlamentari eletti: "Si lavori insieme per rilanciare Ascoli, il Piceno e il Sud delle Marche"
Marco FIORAVANTI: “Poter contare su sette rappresentanti del
nostro territorio al Governo è un’occasione unica e da non sprecare. Si mettano
da parte le differenti vedute politiche, si mettano da parte le bandiere e le
casacche di partito. Per Ascoli, il Piceno e il Sud delle Marche è l’occasione
di far sentire la propria voce, in maniera forte e coesa. Lavorando insieme, si
può davvero dare un impulso al rilancio del tessuto socio-economico dell’intero
territorio”.
Così il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, in una lettera rivolta ai
sette parlamentari del Piceno eletti tra Camera dei Deputati e Senato della
Repubblica.
“Oltre a esprimere le mie più vive e sincere congratulazioni per tale elezione
e ad augurare buon lavoro a ciascun parlamentare, ho voluto ricordare alcune
questioni che auspico vivamente possano essere poste al centro del dibattito e
delle discussioni presso le aule del Parlamento. A partire dal fondamentale
tema della ricostruzione post-sisma: il drammatico terremoto che ha colpito il
Centro Italia nel 2016 ha messo in ginocchio una comunità e un territorio già
fortemente minati da un’annosa crisi economica e che, come il resto del Paese,
stanno facendo i conti anche con gli ulteriori danni economico-sociali causati
dall’emergenza Covid. Da qui la necessità di porre all’attenzione del Governo
l’urgenza di misure per velocizzare la ricostruzione pubblica e privata di
borghi e aree dell’entroterra che, pur rappresentando il cuore e il motore
pulsante del nostro Paese, se non adeguatamente sostenute, rischiano di
scomparire in maniera inesorabile. Vanno altresì individuate misure per
velocizzare gli iter necessari all’utilizzo dei fondi PNRR. La città di Ascoli
Piceno è al quarto posto in Italia per investimenti PNRR in rapporto al numero
degli abitanti, un risultato molto importante e frutto dello storico
finanziamento da 90 milioni di euro arrivato attraverso il progetto Pinqua. Per
queste ragioni, lo snellimento delle procedure per l’utilizzo di tali fondi è
una misura essenziale per agevolare i tanti interventi di riqualificazione,
rilancio e riabitazione dei territori interessati. L’auspicio è anche quello di
trovare rapide soluzioni alla situazione di grave isolamento infrastrutturale
che il Piceno e il Sud delle Marche vivono ormai da anni, con gravi
ripercussioni a livello turistico, economico e d’immagine. Il nostro territorio
non può più attendere ulteriori promesse di investimenti: servono azioni
concrete e tangibili. Su tutte, la soluzione della viabilità dell’A14 nel
tratto Marche Sud, attraverso l’arretramento dell’Autostrada o mediante la
realizzazione della terza corsia, in base agli studi di Autostrade per l’Italia
sulla migliore fruizione del versante Adriatico. Massima attenzione dovrà
essere riservata anche al collegamento tra la città di Ascoli Piceno e Roma.
Servono investimenti per ammodernare l’antica Strada Statale 4 Salaria, che
oggi rappresenta l’unica arteria di collegamento con la Capitale; ma servono,
altresì, azioni concrete per realizzare quel sogno chiamato Ferrovia dei Due Mari,
che permetterebbe di collegare la dorsale Adriatica con quella Tirrenica. Un
progetto che favorirebbe e velocizzerebbe i collegamenti tra il Piceno e Roma
(e viceversa), dando al tempo stesso nuovo impulso e rilancio a borghi e
territori dell’entroterra. Il mio auspicio, che credo sia anche quello di tutti
i cittadini ascolani e, più in generale, dell’intera comunità del Piceno, è
quello che i sette parlamentari eletti del nostro territorio riescano a
lavorare in maniera sinergica, congiunta e coordinata: insieme, mettendo da
parte le casacche di partito, possiamo rilanciare Ascoli, il Piceno e il Sud
delle Marche”.