Presentato il nuovo bando del concorso letterario “I Colori delle Donne”
Una folta partecipazione di
rappresentanze delle scuole superiori ha caratterizzato l’iniziativa promossa
dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità svoltasi oggi, a Palazzo dei Capitani,
per sensibilizzare la comunità locale sul significato della giornata
internazionale della violenza contro le donne. Erano presenti, tra gli altri,
il Prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi, il Questore Giuseppe Simonelli, la
Consigliera Provinciale con delega alle Pari Opportunità Germana Gagliardi,
l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ascoli Maria Grazia Di Nicola,
l’Assessora alla Pubblica Istruzione Donatella Ferretti e il Consigliere
provinciale Pasqualino Piunti.
Ad introdurre l’incontro la
Presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità Maria Antonietta Lupi
che ha evidenziato “dall’insediamento la Commissione ha supportato con impegno
le campagne antiviolenza di istituzioni, forze dell’ordine, associazioni
culturali e centri antiviolenza, dalle manifestazioni, ai flash mob, alle
tavole rotonde, agli incontri nelle scuole. L’intento è rompere il muro del
silenzio che circonda la violenza domestica: occorre agire insieme in una
politica condivisa per rafforzare la cultura del rispetto e del contrasto al
fenomeno che colpisce seriamente anche la nostra regione”.
Il Prefetto di Ascoli Piceno
Copponi ha sottolineato come “la violenza contro le donne costituisca una vera
e propria emergenza nazionale per i numeri rilevanti ed allarmanti che
contraddistinguono il fenomeno. E’ quindi fondamentale una mobilitazione di
tutte le componenti della società civile. L la Prefettura, da parte sua,
intende rafforzare ed irrobustire la rete e i protocolli esistenti per
intercettare i sintomi del problema appena si manifestano e arrivare ad aiutare
e proteggere con ulteriore efficacia le donne in difficoltà”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il
Questore che ha evidenziato l’attività condotta dalla Polizia di Stato sul
piano della formazione, della prevenzione e della repressione. “Ognuno deve
fare la propria parte – ha sottolineato il dottor Simonelli – perché lo Stato
siamo tutti noi e possiamo essere protagonisti attivi di un cambiamento
culturale e di progresso. Uno dei principali strumenti di prevenzione è quello
dell’ammonimento: dall’inizio dell’anno ne abbiamo emessi 14 per stalking e 6
per violenza domestica. Mentre gestiamo 106 codici rossi che costituiscono dei
veri e propri procedimenti giudiziari”.
“Occorre partire anche dal linguaggio
per scalfire gli stereotipi di genere e sviluppare modelli culturali sani che
promuovano buone prassi nell’ambito di una effettiva parità di genere – ha
affermato la Consigliera Provinciale Gagliardi - e in tale ambito possono fare
tanto i giovani e il mondo della scuola per accelerare processi di crescita
civile e sociale. Se pensiamo che fino
al 1975 il marito, secondo la legge, era il capo della famiglia, si può ben
comprendere quanto sia arduo superare determinati comportamenti e convinzioni.
Mi fa davvero piacere la presenza di tanti studenti perché sono i protagonisti
del futuro ed i più validi testimonial di dinamiche nuove e positive”
Dopo gli interventi delle
istituzioni a cura dell’Associazione “Scintille” sono state declamate liriche
della poetessa Sabrina Galli e illustrate rappresentazioni pittoriche contro la
violenza di genere. “Il linguaggio potente dell’arte - ha dichiarato la
Presidente dell’associazione Donatella Lamperti – rappresenta un veicolo di
formazione capace di intercettare il cuore e i sentimenti delle persone
cambiando in positivo le coscienze delle giovani generazioni”.
Nel corso della mattinata è stata
presentata la nuova edizione del concorso letterario di prosa e poesia “I
Colori delle Donne” organizzato da oltre 20 anni dalla Commissione Provinciale
Pari Opportunità. “Chiediamo ai giovani di partecipare numerosi ad una
iniziativa che costituisce una tradizione consolidata nel tempo” ha detto la
dott.ssa Lupi. E’ stato quindi proiettato un video per la regia di Davide
Passaretti, a cura dell’Associazione AP Events, per sensibilizzare le giovani
generazioni sulla violenza di genere.
Apprezzato, infine, l’intervento della Psicologa Laura Sessa del Centro Nazionale Violenza Relazionale che ha relazionato sul tema “Rinascere si può: superare la violenza e riscoprire se stesse”. La professionista ha dialogato a lungo con gli studenti presenti su come evitare “le relazioni tossiche" mettendo al centro la propria persona e spezzando l’isolamento che rende vulnerabili a condotte manipolatrici e non rispettose della libertà personale e relazionale.