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Potenziamento Polizia, SAP-D'Eramo: "nessun nuovo agente per la provincia di Ascoli"

Potenziamento Polizia, SAP-D'Eramo: "nessun nuovo agente per la provincia di Ascoli"

Questa O.S. non è avvezza a creare allarmismi, ma certo il dato è molto preoccupante.

Proprio ieri è stato divulgato il piano di potenziamento e con profondo disappunto ho constatato che nonostante l’attenzione da me richiesta sull’argomento, anche attraverso gli Organi di Stampa, a personalità politica locali e nazionali, in base al nuovo “piano di potenziamento” licenziato dal Ministero dell’Interno, non sarà inviato in questa provincia nessun Agente né di nuova nomina, nell’ottica di svecchiamento delle Questure, né di personale che dopo anni di sacrifici sta aspettando di rientrare in sede.
Questa O.S. non è avvezza a creare allarmismi, ma certo il dato è molto preoccupante.
Come certamente anche le SS.LL. condivideranno, nonostante i 23 pensionamenti dell’anno 2023 nessuno ha deciso di variare il “piano di rinforzo” un piano che non assegna, ad una intera provincia, alcun operatore di P.S., fatto mai accaduto in passato. Per quanto riguarda i pensionamenti nel 2024 sarà peggio.
Appare dunque evidente che l’impoverimento del personale di Pubblica Sicurezza produrrà una contrazione dell’attività della Polizia di Stato e che chi ne subirà le conseguenze peggiori non sarà il solo personale rimasto sempre più oberato, ma più in generale la comunità tutta sia in termini di servizi al cittadino che di prevenzione e repressione dei reati.
Sia chiaro che non intendo con la presente indicare alcun colpevole.
Non posso sicuramente imputare al Sig. Prefetto alcuna responsabilità personale; ho avuto modo, durante i numerosi incontri avuti con quest’ultimo così come con l’ex Questore MODEO, di constatare la piena condivisione delle mie medesime preoccupazioni ed il massimo sforzo per risolverle.
Con la presente anzi annoto con piacere il richiamo ultimamente recapitato dal Signor Prefetto Dr. DE ROGATIS verso il Sindaco di San Benedetto del Tronto al fine di provvedere ad armare il personale della Polizia Locale così come già approvato dal Comune di Ascoli Piceno.
E’ chiaro che un arretramento della Polizia di Stato implica inevitabilmente la necessità di dar corso a quella Sicurezza c.d. Integrata che già era auspicata dal Legislatore attraverso i Decreti PISANO dapprima e MINNITI poi, sia attraverso quanto previsto dal Decreto-legge 20 febbraio 2017 n. 14 convertito con la legge 18 aprile 2017 n.48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” attraverso il quale il legislatore ha inteso sottolineare, nell’ambito delle linee generali per la promozione dei patti per l’attuazione della sicurezza urbana, la necessità di prevenire e contrastare, fenomeni di criminalità diffusa nelle aree cittadine interessate ad attività delittuose, attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza .
Ad opinione di questa O.S. è dunque evidente che se si vuol mantenere per i cittadini di questa Provincia gli standard di sicurezza sin qui avuti, non dimentichiamoci che siamo stati tre anni fa i primi a livello di sicurezza nazionale, è il tempo che tutti gli “attori” interessati, e non solo le Organizzazioni Sindacali di categoria, si impegnano a che l’emorragia di poliziotti si fermi facendo pressione affinché sia inviato più personale in questa Provincia, si faccia incessante lo sforzo di aumentare al livello Dirigenziale il Commissariato P.S. di San Benedetto del Tronto, così come è tempo che le Amministrazioni Cittadine completino l’adozione delle misure sopra descritte che già sono attive in moltissime altre città italiane e quivi solo attuate parzialmente.
Sappiamo che esse sono dispendiose ma sono certo che tutti condividano perfettamente che il mancato investimento sulla sicurezza, sia nazionale che locale, comporterebbe inevitabilmente un costo sociale ed economico nel medio periodo ben più alto da affrontare.
Gli uomini e le donne della Polizia di Stato, che hanno, con le altre forze dell’Ordine, assicurato a questa Provincia una Sicurezza da record sul piano nazionale, continueranno a fare il loro dovere con abnegazione, ma devono essere aiutati per poter aiutare.


Il Segretario Provinciale
Massimiliano d’Eramo