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IL PD ATTACCA CASTELLI SUL SISTEMA A BOLLINI DEI RIFIUTI

IL PD ATTACCA CASTELLI SUL SISTEMA A BOLLINI DEI RIFIUTI

Rifiuti, cittadini “schedati” e strategia obsoleta. È ora di cambiare rotta.

Il PD attacca Castelli sul sistema a bollini e propone soluzioni a “Rifiuti Zero”.

La Segreteria in gita a Capannori per studiare le buone pratiche.

Alla luce degli ultimi comunicati apparsi sui giornali inizia a delinearsi la strategia della maggioranza ascolana di centro destra in materia di rifiuti. Con una certa amarezza prendiamo atto di come, ancora una volta, il Comune di Ascoli si ponga un obiettivo minimo e deprimente per un capoluogo di Provincia: il 52% di raccolta differenziata tanto decantato rappresenta un valore di molto inferiore rispetto alla media provinciale e regionale.

La verità è che numerosi comuni ormai hanno raggiunto e superato l'obiettivo del 65% imposto sin dal 2012 dal Codice dell'Ambiente. Inoltre, appare assurdo che per raggiungere il misero obiettivo del 52% l'Arengo abbia deciso di “schedare” i cittadini mediante bollini e di predisporre controlli a tappeto e sanzioni mortificanti che dimostrano scarsa fiducia verso il popolo ascolano. Sarebbe più incentivata la raccolta differenziata se i bollini fossero utilizzati non come un semplice ed ennesimo strumento per “fare cassa”, ma per premiare i comportamenti virtuosi con un efficiente sistema meritocratico.

Il PD di Ascoli, in antitesi alla miope visione della Giunta Castelli, ha avviato già da tempo un percorso di studio lungimirante e sostenibile sul tema dei rifiuti (contenuti disponibili sulla pagina Facebook “PD-Rifiuti Zero”). Inoltre, per prendere spunto da realtà più avanzate in materia di gestione dei rifiuti, una delegazione del PD di Ascoli, nei giorni scorsi, si è recata a Capannori (LU), primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”. A bordo del pullman anche tanti rappresentanti della società civile e dei comitati ambientalisti locali “Tutela Colline Piceno”, “Tutela del Bretta” e “ci RifiutiAmo” .

Ad accoglierli nella cittadina toscana il Prof. Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize 2013 e la Dott.ssa Marta Ferri del Centro di Ricerca Rifiuti Zero. Il Professore ha illustrato le “best practices” che hanno permesso a Capannori, nel 2012, di superare il 90% di raccolta differenziata ed essere un punto di riferimento in ambito internazionale.

Il modello Capannori è stato preso in esame dalla segreteria del PD di Ascoli per le metodologie adottate, i risultati ottenuti e per le analogie con Ascoli: circa 46 mila abitanti e 160 kmq.

Un confronto proficuo in cui sono state illustrate le tappe verso l'obiettivo “rifiuti zero” e le modalità che consentono una raccolta differenziata spinta, una riduzione dei rifiuti conferiti in discarica e una gestione virtuosa dell'igiene urbana.

È stata una visita molto istruttiva – afferma il segretario comunale del pd ascolano Massimo Gaspari – abbiamo capito che ciò che ad Ascoli viene conferito in discarica in realtà è, per lo più, riutilizzabile e riciclabile. L'amministrazione di centro destra nel corso degli anni ha invece preferito lo smaltimento in discarica per una mera opportunità di bilancio a scapito di una necessaria e lungimirante visione del rifiuto come risorsa. Dobbiamo cambiare direzione sui rifiuti, intraprendere una vera e propria sfida culfurale per rendere più pulita la città, aumentare la differenziata e far pagare meno i cittadini con meccanismi premiali e meritocratici, e non avviare nei loro confronti un’autenticA campagna repressiva, come intende fare il Sindaco Castelli. Un partito che ambisce a governare deve studiare le soluzioni più avanzate e confrontarsi con chi in questo settore eccelle.” 

La Vice Presidente della Provincia Valentina Bellini racconta – “Grazie alla cortesia del personale del Centro di Ricerca abbiamo avuto modo di visitare la Città per toccare con mano l'eccellenza raggiunta nella gestione dei rifiuti. Il Prof. Ercolini, che già ci aveva esposto le buone pratiche in occasione della conferenza sui rifiuti tenutasi in Provincia a giugno, ci ha guidati a visitare le strutture sul territorio. È stato sorprendente rendersi conto, una volta di più, della semplicità di certe soluzioni e di quanto sia importante che tutti i comuni della nostra provincia intraprendano un percorso verso l'abbattimento della produzione dei rifiuti, come già suggerito dal Presidente D'Erasmo.” 

Il nostro territorio ha bisogno di una rinascita basata su un riuso a 360 gradi: riuso dei prodotti per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente grazie al recupero del materiale che altrimenti sarebbe stato destinato a diventare rifiuto, ma anche riutilizzo degli immobili e delle strutture esistenti”  – afferma il Presidente del Piceno Consind Domenico Procaccini“Il Piceno Consind ha avviato già da tempo un percorso finalizzato ad attirare risorse e investimenti con particolare attenzione proprio verso gli immobili sottoutilizzati o abbandonati.”

Siamo sempre più convinti che sia giunto il momento di cambiare rotta nella nostra città. Il PD ascolano pensa che una gestione dei rifiuti lungimirante e sostenibile, tesa all'obiettivo “Rifiuti Zero”, rappresenti il primo passo per una rinascita ambientale ed economica del nostro territorio, nel quale Ascoli dovrà ergersi a modello.

Massimo Gaspari Segretario PD Citta’ di Ascoli Piceno
        

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