La vicenda dello sfratto per finita locazione intentato dalla società proprietaria dell'edificio che ospita il Tribunale di Ascoli Piceno, contro l'Agenzia del Demanio, che lo conduce in locazione, aveva messo in serio pericolo l’essenziale servizio giurisdizionale
Approvata all'unanimità in Consiglio Comunale
la mozione contro lo sfratto del Tribunale di Ascoli Piceno
La vicenda dello sfratto per finita locazione intentato dalla società proprietaria dell'edificio che
ospita il Tribunale di Ascoli Piceno, contro l'Agenzia del Demanio, che lo conduce in locazione,
aveva messo in serio pericolo l’essenziale servizio giurisdizionale, tanto che è stata approvata
all'unanimità all'ultimo Consiglio Comunale (26 gennaio 2023) la mozione che i gruppi consiliari
di maggioranza - prima firmataria l'avv. Micaela Girardi - avevano proposto per chiedere il formale
impegno del Sindaco per scongiurare il trasferimento del Tribunale dall'edificio in piazza Serafino
Orlini che fu progettato e costruito con quella destinazione e che ospita l'esercizio delle funzioni
giurisdizionali dal 1954.
Gli operatori della giustizia e la comunità tutta sono venuti a conoscenza dagli organi di stampa
dello sfratto per finita locazione che addirittura sarebbe stato notificato già nel 2020 all'Agenzia
del Demanio, senza che a ciò conseguisse alcun coinvolgimento delle categorie che in quel luogo
quotidianamente svolgono le funzioni giurisdizionali nell'interesse della collettività, a partire dagli
avvocati. Almeno nel primo grado di giudizio, lo sfratto sembra al momento scongiurato, ma il
problema de rapporti con la società privata proprietaria dello stabile resta aperto.
Non si può dimenticare che dal dicembre 2017 è stato sigillato l'archivio dei fascicoli presente nel
piano seminterrato del Tribunale, per una mal avviata bonifica da amianto dei fascicoli cartacei,
che venne interrotta senza mai essere stata ripristinata, nonostante le vibranti proteste
dell'avvocatura.
Tale noncuranza ha creato gravi danni ai cittadini che hanno avuto negato l'accesso ai fascicoli che
li riguardavano e hanno dovuto subire notevoli ritardi nella tutela giurisdizionale.
Da ben cinque anni, un tale malfunzionamento, dovuto soltanto a problemi nelle procedure di
appalto per la scelta della impresa che dovrà completare la semplice bonifica dei fascicoli cartacei ,
non è stato ancora risolto.
La stessa noncuranza verso le funzioni giurisdizionali si è manifestata con il rischio di
trasferimento del Tribunale, che comporterebbe un grave e ulteriore impoverimento del tessuto
sociale ed economico della città di Ascoli Piceno, già duramente colpita dalle conseguenze del
sisma del 2016, come testimoniato dalla continua progressiva emorragia di residenti.
Anche grazie alla approvazione unanime della mozione da parte del Consiglio Comunale, il
Sindaco potrà sollecitare l'Agenzia del Demanio ed il Ministero della Giustizia affinchè trovino
con urgenza la soluzione che scongiuri in modo definitivo il trasferimento del Tribunale,
soluzione che in linea di principio si auspica essere il ritorno in mano pubblica del palazzo.
Ascoli Piceno, 06 febbraio 2023
Micaela Girardi prima firmataria della Mozione
Alessandro Filiaggi, Capogruppo “Insieme a Fioravanti per Ascoli”