Tutto lascia presagire che gli impianti non apriranno prima dell’Epifania, compromettendo in modo irreversibile l’intera stagione invernale.
Ascoli Piceno, 29 dicembre 2024 – Gli impianti sciistici di Monte Piselli, che avrebbero dovuto aprire il 20 dicembre come comunicato durante la seduta della Commissione Controllo e Garanzia del 10 dicembre (e come scritto nel DUP dello stesso consorzio), restano inspiegabilmente chiusi. Nonostante ci fosse la consapevolezza che la vita tecnica dell'impianto fosse scaduta ad aprile, e malgrado le rassicurazioni ricevute, la montagna rimane di fatto inaccessibile, proprio in un momento in cui la neve rende il comprensorio particolarmente attrattivo.
Ci domandiamo il motivo di tanta superficialità e sciatteria nella gestione di una risorsa strategica per il territorio. Durante la commissione, il COTUGE ci aveva riferito che i lavori di manutenzione avrebbero richiesto circa due settimane, ma ad oggi nulla è stato fatto. Tutto lascia presagire che gli impianti non apriranno prima dell’Epifania, compromettendo in modo irreversibile l’intera stagione invernale.
Sebbene non vogliamo “infierire sulla croce rossa”, non possiamo esimerci dall’esprimere enormi perplessità sul progetto del nuovo impianto di risalita. I costi sono lievitati da 12 a 22 milioni di euro senza che vi siano adeguate coperture finanziarie. A ciò si aggiungono evidenti falle tecniche che abbiamo più volte segnalato e l’assenza di un vero business plan capace di garantire la sostenibilità economica e ambientale dell’opera.
Questa vicenda rappresenta l’ennesima dimostrazione di come la gestione di una risorsa preziosa come Monte Piselli sia stata affrontata con scarsa attenzione e senza una visione di lungo termine. È indispensabile che si faccia chiarezza su quanto accaduto e che si adottino misure concrete per garantire non solo l’apertura degli impianti, ma anche una gestione competente e sostenibile per il futuro.
I consiglieri comunali di opposizione di Ascoli Piceno