Necessario un rafforzamento degli organici per garantire la tutela del territorio.
In merito ai dati recentemente pubblicati da Il Sole 24 Ore nella classifica sulla qualità della vita, sezione “Sicurezza”, che vedono la provincia di Ascoli Piceno passare dal primo posto del 2024 al 73° posto nel 2025, la nostra organizzazione esprime profondo rammarico per un risultato che, pur non rispecchiando l’impegno quotidiano delle Forze dell’Ordine, evidenzia alcune criticità strutturali ormai non più rinviabili.
È doveroso precisare che tale dato non può in alcun modo essere interpretato come un giudizio sull’operato degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine, che ogni giorno garantiscono con dedizione, competenza e senso del dovere la sicurezza del territorio, spesso in condizioni di forte difficoltà e con risorse limitate.
Fatta questa breve premessa, come ogni anno, è in fase di elaborazione il piano nazionale di potenziamento degli organici. È fondamentale che, in questa occasione, venga riconosciuta la particolare situazione della provincia di Ascoli Piceno, dove la carenza di personale si fa sentire con crescente intensità. La nostra realtà, infatti, è una sede di arrivo e non di transito, tra l’altro con un’età media del personale molto elevata e un numero di pensionamenti in costante aumento. Ciò incide inevitabilmente sulla capacità operativa complessiva e sulla gestione delle esigenze di sicurezza e ordine pubblico.
E’ per questo che abbiamo ritenuto opportuno, oltre che a informare la Segreteria Generale Nazionale, inviare anche una nota ufficiale, con contestuale richiesta di incontro, al Signor Prefetto, al Signor Questore e al Sindaco di Ascoli Piceno affinché, ciascuno per la propria competenza, rappresentino al Ministero dell’Interno la grave carenza organica che affligge l’intera provincia.
È indispensabile che l’Amministrazione assuma piena consapevolezza della situazione: non è possibile mantenere standard elevati di sicurezza senza adeguate risorse umane e logistiche. La sicurezza, infatti, non è solo un valore sociale, ma anche un elemento strategico per lo sviluppo economico e per l’attrattività del territorio. Una provincia percepita come sicura attrae investimenti, favorisce la crescita imprenditoriale e crea nuove opportunità di lavoro.
Senza un intervento tempestivo, il rischio concreto è che, già dal 2026, l’attività di sicurezza pubblica subisca una pericolosa contrazione, non più compensabile dal contributo temporaneo del personale aggregato nel periodo estivo sulla costa.
Condividiamo pienamente quanto sempre affermato dal Sottosegretario all’Interno On. Nicola Molteni: “Investire in sicurezza e tutelare le Forze di Polizia è un dovere”.
I Poliziotti che operano ogni giorno sulle strade affrontano rischi elevati, non solo fisici ma anche giudiziari, e meritano rispetto, tutela e il pieno sostegno delle istituzioni.
Solo attraverso un impegno condiviso e un adeguato rafforzamento degli organici sarà possibile non soltanto migliorare la posizione della provincia nelle future classifiche, ma soprattutto restituire ai cittadini ascolani quella serenità e sicurezza che meritano.
Il segretario Provinciale
Massimiliano d’Eramo