A Montegallo proseguono i lavori al cimitero “Santa Croce”, nella frazione Balzo e alla “Country House Colle” mentre a Montemonaco, ok al progetto per il Museo della Sibilla
Montegallo, proseguono i lavori al cimitero “Santa Croce”, nella frazione Balzo e alla “Country House Colle”
Nell’ambito delle ordinanze commissariali 137/2023 e 109/2020 proseguono i lavori nel comune di Montegallo in provincia di Ascoli Piceno. In particolare sono stati trasferiti 16.000,00 euro per l’intervento di ripristino e riparazione danni sisma del muraglione nella frazione Balzo, 78.000,00 euro per l’intervento al Cimitero Civico Santa Croce e 460.000,00 in favore del “Country House Colle”, un rifugio escursionistico. Si tratta di tre interventi importanti in ottica di rigenerazione urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche e di procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica.
“Si tratta di interventi che vanno a ripristinare opere importanti per la comunità di Montegallo, il cimitero, luogo di ricordo di una comunità da tutelare, il muraglione nell’importante frazione Balzo e il Country House, edificio importante per il settore turistico di tutta la zona montana- spiega il Commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Ufficio ricostruzione e il Sindaco Sante Capanna per la collaborazione sempre proficua ed efficace. Il cambio di passo si vede e l’avanzamento di questi lavori è di grande rilievo perché indica una spesa efficiente ed efficace delle risorse alla ricostruzione. Il rilancio dei borghi è fondamentale per tutto il nostro territorio”.
Il sindaco Sante Capanna evidenzia che “ Grazie al gran lavoro di squadra che si sta portando avanti da alcuni anni con il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a tutta la struttura commissariale e l'ufficio per la ricostruzione, che ringrazio per il gran lavoro che stanno facendo, anche questo inizio 2025 si apre con l'assegnazione di ulteriore fondi al nostro Comune, finalizzati a restituire la fruizione in sicurezza dei tanti luoghi pubblici
danneggiati dal sisma, quali i luoghi della memoria come i cimiteri e strutture ricettive fondamentali per un rilancio economico e turistico del nostro territorio”.
Montemonaco, ok al progetto per il Museo della Sibilla
La Conferenza regionale ha approvato il progetto di riparazione del Museo della Sibilla di Montemonaco, nel Piceno, per un importo di 1 milione di euro. Si tratta di un intervento ricompreso all’interno dell’ordinanza numero 137 del 2023 che prevede il miglioramento sismico dell’edificio situato nel centro storico del piccolo borgo alle pendici dei Monti Sibillini, tra i più danneggiati dal sisma.
«Montemonaco è uno dei luoghi che più custodisce parte della storia, della tradizione e del folklore di questi territori, oltre che uno dei più colpiti dal terremoto del 2016/2017 - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’ordinanza 137 ha inteso restituire ulteriore slancio alla ripartenza dell’entroterra anche attraverso il finanziamento di strutture museali e presidi storico-culturali. L’intento è di proseguire su questa scia grazie anche al lavoro sinergico con Comuni, Ufficio Speciale Ricostruzione e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
L’edificio è costituito da due unità strutturali, funzionalmente collegate tra loro. La prima, coincidente con l’edificio originario e realizzata in muratura portante in pietra sbozzata, è sviluppata su tre livelli fuori terra oltre un piano seminterrato, mentre la seconda è realizzata con travi e pilastri in cemento armato e si sviluppa su due livelli fuori terra oltre al piano seminterrato. Gli interventi strutturali prevedono la sostituzione degli architravi esistenti, la realizzazione di un intonaco armato con rete in fibra di basalto ed acciaio, la posa in opera di un sistema di antiribaltamento composto da una rete in fibra di basalto e da una serie di ancoraggi realizzati con barre elicoidali in acciaio inox, la realizzazione di cerchiature di piano interne. Sono previsti anche interventi di finitura, interventi sugli impianti e di efficientamento energetico.