NEI PRONTO SOCCORSO DEGLI OSPEDALI ‘MAZZONI’ E ‘MADONNA DEL SOCCORSO’
Il direttore generale Antonello Maraldo: “Importante farsi trovare preparati per gestire al meglio le conseguenze che le alte temperature potrebbero avere sulla salute delle persone”
Allerta caldo: l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli è pronta per l’attivazione, nei Pronto soccorso degli ospedali ‘Mazzoni’ e ‘Madonna del soccorso’, del ‘codice calore’, ovvero del percorso assistenziale preferenziale e differenziato per i pazienti che presentano i sintomi tipici del colpo di calore. Il protocollo operativo consiste nella rapida presa in carico dell’utente: in caso di riscontro di alterazione dei parametri vitali e dello stato di coscienza, in particolare in presenza di ipotensione, temperatura superiore ai 40°C e alterazione dello stato di coscienza, persistendo un valido sospetto di un colpo di calore (paziente proveniente da esposizione al sole per lungo periodo o da ambiente surriscaldato), l’infermiere del triage assegna un codice di priorità, che può essere rosso o arancione. In caso di attribuzione del primo il paziente viene immediatamente accolto in sala visita, in caso di attribuzione del secondo la persona viene collocata in una stanza dedicata, adeguatamente refrigerata. Quindi, verranno eseguite le analisi e le cure del caso.
Il colpo
di calore è la conseguenza più grave che può derivare dall’innalzamento anomalo
della temperatura corporea oltre i 40°C. In questa condizione è fondamentale
intervenire tempestivamente per evitare gravi
complicazioni a livello di organi vitali come cervello, cuore, reni e muscoli. Può
colpire persone di qualsiasi età, ma a correre maggiori rischi sono soprattutto
gli anziani che hanno superato i 65 anni, i bambini piccoli e i soggetti
fragili. Il colpo
di calore può essere causato da temperature
elevate e climi umidi, o da una attività
fisica molto intensa esercitata in ambiente caldo-umido.
Fino a ora,
in seguito all’arrivo delle alte temperature, i due Pronto soccorso dell’Ast di
Ascoli, quello del ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto diretto da
Giuseppina Petrelli e quello del ‘Mazzoni’ di Ascoli diretto da Gianfilippo
Renzi, non hanno ancora registrato accessi per sincope da
colpo di calore.
“E’ importante – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo – farsi trovare preparati per gestire al meglio le conseguenze che le alte temperature potrebbero avere sulla salute delle persone. I nostri Pronto soccorso sono dunque pronti per l’attivazione dei percorsi del ‘codice calore’ e dunque per la gestione puntuale e qualificata, in caso di necessità, dei pazienti che accedono nelle nostre strutture con i sintomi tipici del colpo di calore”.