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Ascoli, ricollocata la lettera del busto di Mons. Francesco Antonio Marcucci in via Ceci

Ascoli, ricollocata la lettera del busto di Mons. Francesco Antonio Marcucci in via Ceci

La statua, collocata nello slargo dedicato al Mons. Marcucci, è stata quindi restituita alla cittadinanza nella sua completezza

È stata ricollocata la lettera che il busto bronzeo del Venerabile Mons. Francesco Antonio Marcucci stringeva tra le mani. La statua, realizzata dallo scultore ascolano Nazzareno Ferretti nel 2016 per conto della Congregazione delle suore Pie Operaie dell'Immacolata Concezione, era stata oggetto di vandalismo: la lettera, infatti, scritta dal Mons. Marcucci alla Madre Prefetta, era stata rubata e non è mai stata ritrovata. Si è provveduto, dunque, a realizzarne una copia che proprio qualche giorno fa è stata riportata al suo posto, tra le mani del Venerabile.

Il testo della lettera recita così:

"Alla Madre Prefetta
Viva Gesù
Mia buona Madre e buone figliuole, la copiosa nevicata caduta qui a Roma e i duri geli hanno impedito la venuta delle poste: onde ci trovano senza lettere..
... Di questa sola cosa voglio ammonirti, dopo aver scritto la lettera rileggila attentamente e esaminala attentamente parola per parola prima di mandarla.
Per il resto sii figlia della Vergine Immacolata Madre di Dio. E allora sarai vera, se amerai la Madre di Dio con tutto l'affetto del cuore e desidererai ardentemente il suo onore e coltiverai l'umiltà"

La statua, collocata nello slargo dedicato al Mons. Marcucci, è stata quindi restituita alla cittadinanza nella sua completezza, con la speranza che non avvengano più azioni di sfregio, ma che il luogo resti solo fonte di ispirazione e preghiera.