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Ascoli, lettera aperta sullo stato di degrado di Viale Benedetto Croce

Ascoli, lettera aperta sullo stato di degrado di Viale Benedetto Croce

Lo stato di degrado sempre più appariscente in cui versa il viale Benedetto Croce costituisce un grave oltraggio alla memoria dell’illustre filosofo.

Lo stato di degrado sempre più appariscente in cui versa il viale Benedetto Croce costituisce un grave oltraggio alla memoria dell’illustre filosofo.

Motivazioni:

Le aiuole sono completamente e tristemente incolte: in esse, mirabile a dirsi , fanno bella mostra di sé consistenti e ben visibili “donazioni” canine depositate dall’animale amico dell’uomo, ma irresponsabilmente non rimosse dai “virtuosi” padroni degli animali stessi.

Si verifica frequentemente che il parcheggio riservato alle operazioni di carico e scarico delle merci è occupato da autovetture non autorizzate a danno delle attività commerciali del luogo.

Gli arredi, (panchine e cestini per rifiuti) posizionati appena ultimati i lavori della pista ciclabile, sono stati immediatamente "imbrattati" con scritte indecifrabili e usati come "vespasiani" per cani.

Per non parlare della scarsa illuminazione, data dal fatto che i lampioni "troppo alti", sono letteralmente coperti dalle chiome dei lecci.

Non va tralasciato inoltre il pericolo costituito da automezzi e motomezzi che sfrecciano lungo il viale a velocità non consentita.

Il tutto senza avere il piacere di assistere ad appropriati Interventi da parte degli organi preposti alla tutela del decoro e del rispetto delle norme da parte degli utenti che, in definitiva, operano illegalmente nella assoluta impunità.

Nel ricordo del compianto filosofo è auspicabile che venga reso onore al suo nobile passato.

             I CITTADINI AMANTI DEL DECORO E RISPETTOSI DELLA CULTURA