Castelli: “Progetto importante che consentirà di connettere meglio il cratere”
Sopralluogo questa mattina presso la stazione ferroviaria di Ascoli Piceno dove è in corso il cantiere sull’edificio di stazione, finanziato da fondi per la riqualifica delle stazioni ricadenti nell’ambito degli interventi del Piano Complementare al PNRR nei territori colpiti dal sisma 2009 – 2016 Sub Misura A4.3 “Potenziamento e restyling di stazioni ferroviarie”, per un valore economico di 5 milioni di euro. Hanno partecipato il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma Guido Castelli, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e Chiara Minoli e Fiorenza Traini di direzione stazioni Rfi (Gruppo Fs).
I lavori prevedono interventi di miglioramento sismico, adeguamento funzionale e architettonico del piano terra (alcuni locali sono completati) e la predisposizione al rustico del primo piano. Sono in corso il consolidamento strutturale del fabbricato e la rifunzionalizzazione degli spazi interni, con la sostituzione di tutti gli infissi, i rivestimenti, gli arredi, etc. Saranno ripristinati infissi in legno e vetro analoghi a quelli esistenti, sia per l’interno che per l’esterno, e utilizzata la pietra naturale o artificiale per pavimentazione.
Per quanto riguarda i rivestimenti, saranno utilizzati materiali aventi spiccate caratteristiche di durabilità, sostenibilità, manutenibilità nonché compatibilità architettonica con l’edificio storico. Il fabbricato viaggiatori è, infatti, caratterizzato da elementi stilistici di fine ‘800 così come la pensilina di stazione in stile liberty aggiunta nel 1924. L’edificio ha mantenuto negli anni le caratteristiche originarie, compresi gli affreschi attualmente presenti a soffitto nell’atrio e rinvenuti al piano primo e nel connettivo. In stretta sinergia con la Soprintendenza gli affreschi saranno restaurati e valorizzati.
“Ci occupiamo delle case ma anche del rilancio economico e sociale. È fondamentale costruire e riparare. Abbiamo stanziato circa 32 milioni di euro per riqualificare 9 stazioni del cratere, compresa quella di Ascoli. Nelle Marche abbiamo anche Macerata, Fabriano e Tolentino. Il programma Next Appennino riguarda anche strade e cammini- sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli - Abbiamo verificato lo stato dell’arte di questo intervento che, mette in campo, insieme a struttura commissariale e Rfi circa 5 milioni di euro. È un progetto importante che si collega alla concessione di intermodalità che consentirà, a ciclisti, bikers, camminatori e pellegrini, di poter perlustrare il cratere insieme alla Pedemontana delle Marche che arriverà fino a Mozzano, con una logica di trasporto che consente visite ed esperienze di lavoro. Ad esempio il pellegrino che arriva ad Ascoli, potrà ritornare a Milano con il treno. La ricostruzione guarda al futuro del cratere- spiega il commissario- Ci sarà anche una connessione con la zona ex Sgl Carbon, ma anche in direzione del futuro studentato nella zona Ciam per. consentire agli studenti di disporre anche di connessioni ferroviarie. Questo piano di sviluppo delle stazioni, ci permetterà di intervenire anche in altre realtà quali Antrodoco, Baiano di Spoleto, L’Aquila e Teramo che diventeranno importanti hub del territorio e fornitori di servizi per la comunità. Non si possono ricostruire soltanto le case senza occuparsi della riparazione culturale e sociale di questi territori”.
"Siamo partiti con l’arretramento della fermata a fine binari, perché c’è in progetto la realizzazione di una nuova rotatoria, visto che la viabilità, in quel punto, è pericolosa, ma lo faremo anche in vista della nuova rigenerazione dell’area Carbon - aggiunge il sindaco Marco Fioravanti – Prevista, inoltre, la riqualificazione del primo piano della stazione, dove troverà sede la nuova Casa dei Giovani, grazie ad un bando dell’Anci per il quale è stato finanziato il progetto del Comune di Ascoli. Ci sarà anche la riqualificazione del piazzale e della rotatoria dinanzi alla stazione, oltre che della stazione degli autobus".
Chiara Minoli di direzione stazioni Rfi sottolinea che “Ci sarà anche un miglioramento dell’accessibilità per persone con mobilità ridotta che si integrano con quelli già realizzati sulle banchine. Per il fabbricato della stazione i lavori si concluderanno nel marzo del 2026. Attualmente sono quasi completati i lavori al piano terra del fabbricato, dell’atrio e della
sala d’attesa. Sono in corso i lavori di miglioramento sismico al primo piano. Ci saranno poi i lavori nel piazzale esterno della stazione per il primo semestre 2026.”