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Ascoli, “Help women 360". Il progetto del maestro Zampetti presto in Moldova

Ascoli, “Help women 360". Il progetto del maestro Zampetti presto in Moldova

Il maestro di arti marziali Romeo Zampetti, attivo da anni sul fronte della lotta agli abusi verso le persone più deboli, ha presentato accuratamente il suo ultimo progetto dedicato alle donne: “Help women 360”.

Sabato scorso, presso la Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani, si è tenuto il convegno ideato e promosso dal Grand Master Romeo Zampetti, dalla ASD APS KUNG FU CLUB ASCOLI in collaborazione con la ASD KARATE CLUB ASCOLI.

Il convegno ha permesso di presentare  un progetto di carattere sociale riguardante il delicato tema della violenza di genere.

Il maestro di arti marziali Romeo Zampetti, attivo da anni sul fronte della lotta agli abusi verso le persone più deboli, ha presentato accuratamente il suo ultimo progetto dedicato alle donne: “Help women 360”.

Lo scopo, ha detto, è quello di creare  "i presupposti oggettivi per salvare una vita umana da una aggressione indiscriminata, utilizzando il metodo Wing Chun, l’arte marziale cinese inventata da una ragazza che sposa da un lato la biomeccanica delle donne e dall’altro le pratiche legate alla medicina orientale, come il QiGong e il Tai Chi, atte a preservare la postura, la concentrazione e la salute psicofisica".

I dati presentati  da esperti, hanno evidenziato percentuali preoccupanti di violenza nei confronti delle donne e persone particolarmente deboli. Ecco quindi il filo conduttore dell’incontro.

Presenti tra i tanti (inclusi tre medici e uno psicologo)  il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, l’assessore allo sport Nico Stallone ed il Console Onorario della Repubblica di Moldova Roberto Galanti il  quale nel suo intervento, oltre ai saluti istituzionali, ha voluto evidenziare l’importanza degli argomenti trattati, la gratuità dei corsi di difesa e la possibilità di esportare il modello anche negli altri paesi. In sala c’è stata una  qualificata presenza di molti maestri di arti marziali i quali, tutti, hanno sottolineato l’importanza della prevenzione e le possibilità di difesa.

La violenza e la relativa difesa, ha sottolineato il Console Onorario Galanti non possono avere confini di competenza : la violenza è violenza ovunque e la difesa sia in via preventiva che concomitante sono necessari per evitare anche di incrementare dati   percentuali non degni dei paesi civilizzati. L’impegno che si è preso il Console Galanti  è quello di presentare il progetto anche in Moldova.