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ASCOLI, VEGLIA DI PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

ASCOLI, VEGLIA DI PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Il 1 gennaio alle ore 18 con inizio presso il Centro L’impronta e conclusione nella chiesa di Sant'Agostino davanti alla Madonna della Pace

Giovedì 1° Gennaio 2026 si svolgerà una veglia di preghiera interreligiosa per la pace, che iniziando presso il Centro L’impronta, si concluderà nella chiesa di Sant'Agostino in Ascoli Piceno.

L'evento, dal titolo "La pace sia con tutti voi. Verso una pace disarmata e disarmante", sarà significativo sia per il tema trattato sia per le persone coinvolte. Saranno infatti presenti, insieme a tutte le autorità civili e militari dei Comuni delle Diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto-Ripatransone-Montalto, l'arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, l'imam Mustapha Batzami, guida spirituale della prima comunità musulmana d'Abruzzo e del Centro di cultura islamica di Teramo, Sonia Bali, referente dell'induismo per Marche ed Abruzzo.

L'appuntamento, che rappresenterà un segno di dialogo, incontro e fraternità, riveste una grande importanza soprattutto perché il 1° Gennaio la Chiesa celebrerà la 59ª Giornata Mondiale della Pace.

Il ritrovo è previsto alle ore 18:00, presso il Centro L’impronta in Piazza Bonfine dove ci sarà un momento di preghiera, per poi spostarsi, in forma processionale, verso la chiesa di Sant'Agostino. Il luogo di culto, custodisce una celebre tavola trecentesca a tempera su legno raffigurante la Madonna del Latte, tradizionalmente attribuita al pittore di scuola fabrianese Francescuccio di Cecco Ghissi. Questa immagine, è conosciuta dalla quasi totalità degli ascolani come Madonna della Pace.

Al termine della veglia il Messaggio del Santo Padre sarà consegnato alle autorità, ai rappresentanti delle associazioni di volontariato, del mondo del lavoro, nonché alle famiglie e ai giovani.

Il Messaggio di Papa Leone XIV per la Giornata Mondiale della Pace presenta un significato chiaro e profondamente concreto. Esso invita tutti – credenti e non credenti, singole persone, comunità e leader – ad impegnarsi nella costruzione di una pace autentica, che rifiuti la logica della violenza e della guerra e promuova una trasformazione profonda dei cuori e delle relazioni umane.

In questo senso, l'espressione “La pace sia con tutti voi” non è soltanto un augurio, ma una vera e propria chiamata a incarnare uno stile di vita fondato sulla pace. Il Papa richiama con forza l'idea di una pace “disarmata e disarmante”, non fondata su armi o minacce, bensì su dialogo, fiducia e giustizia.

La pace, sottolinea il Santo Padre, deve essere perseguita attraverso il rifiuto della violenza, della paura, degli antagonismi e di tutte quelle strutture che alimentano i conflitti, scegliendo invece di coltivare relazioni umane capaci di aprire i cuori e di speranza generare, cooperazione e riconciliazione.