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Offese e le minacce sui social, il SAP condanna gli attacchi alle Forze dell’Ordine

Offese e le minacce sui social, il SAP condanna gli attacchi alle Forze dell’Ordine

Non possiamo tollerare derive verbali che minano la credibilità di un’intera categoria professionale

"Inaccettabili le offese e le minacce sui social"
In riferimento al clamore mediatico suscitato da un controllo di routine effettuato da una
pattuglia della Polizia lo scorso 25 aprile, i l Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) esprime
profonda preoccupazione per la strumentalizzazione dell’episodio e per il clima ostile che si
è venuto a creare nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Il legittimo intervento degli agenti, avvenuto nell’ambito delle ordinarie attività di verifica
sul territorio, h a generato una polarizzazione del dibattito pubblico e ha dato a dito a
numerose reazioni, talvolta fortemente critiche, da parte di esponenti politici e di cittadini.
In particolare, il SAP denuncia con fermezza le offese, le minacce e le dichiarazioni
dif famatorie rivolte agli operatori coinvolti attraverso i social media, condotte che
travalicano i limiti della critica democratica e sfociano in un inaccettabile disprezzo verso
chi ogni giorno opera al servizio della collettività.
«Tali esternazioni, afferma Massimiliano d’Eramo, il Segretario Generale Provinciale del
SAP della provincia di Ascoli Piceno, rappresentano un attacco alla dignità e all’onorabilità
delle donne e degli uomini in divisa, che svolgono il proprio lavoro con dedizione e
professionali tà, spesso in contesti complessi e rischiosi. Non resteremo in silenzio di fronte a
questo clima di odio gratuito.»
Il sindacato comunica di aver dato mandato
all Avv. Rachele Selvaggia DE STEFANIS del
Foro di Genova, al fine d i valutare ogni iniziativa ut ile alla tutela dell’onore e dell’immagine
degli iscritti, riservandosi di intraprendere azioni legali nei confronti di chi si è reso
responsabile di affermazioni diffamatorie e lesive.
Il SAP rinnova la propria fiducia e solidarietà nei confronti delle donne e degli uomini d elle
Forze dell’Ordine e ribadisce la necessità di un confronto democratico fondato sul rispetto
reciproco e sul senso delle istituzioni. In un momento storico in cui il ruolo della sicurezza
pubblica è più che mai centrale, non possiamo tollerare derive verbali che minano la
credibilità di un’intera categoria professionale.
Il Segretario Provinciale
Massimiliano d’Eramo