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ASCOLI, RIPRESA DELLE LEZIONI E COMITATO SCUOLE SICURE

ASCOLI, RIPRESA DELLE LEZIONI E COMITATO SCUOLE SICURE

Lunedì ad Ascoli riprenderanno le lezioni e sull’argomento riportiamo un comunicato del Comitato Scuole Sicure di Ascoli:

“La pubblicazione, da parte del Comune e della Provincia, delle schede Aedes, i risultati dei sopralluoghi della protezione civile nelle scuole cittadine, non è certo sufficiente a garantire la sicurezza dei ragazzi e di tutto il personale scolastico che da lunedì 14 novembre dovrebbe rientrare nelle aule scolastiche. Per questo il Comitato Scuole Sicure Ascoli Piceno prosegue nella sua azione e nelle sue iniziative per chiedere una reale sicurezza delle scuole. D’altra parte lo stesso manuale della Protezione civile evidenzia come la scheda Aedes è “una valutazione temporanea e speditiva, formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati, in base alla semplice analisi visiva”. Come più volte sottolineato, quindi, la valutazione di agibilità rilasciata in seguito alle schede Aedes ci dice solamente che staticamente (senza scosse) la struttura sta in piedi. Altra è più importante questione è, invece, la vulnerabilità sismica della struttura. Basta pensare a quanto accaduto a Muccia e a Fiastra dove due scuole dichiarate agibili il sabato, il giorno successivo (domenica 30 ottobre) con la scossa di magnitudo 6.5 sono crollate. A tal proposito ricordiamo che, dopo ripetute proroghe, nel marzo 2013 è scaduto il termine ultimo entro il quale dovevano essere effettuate le verifiche sulla vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, naturalmente compresi gli edifici scolastici.

Nel corso dell’incontro che il Comitato ha avuto nella giornata di giovedì 10 novembre con l’amministrazione provinciale, il presidente della Provincia D’Erasmo ha ammesso che nel 2013 la precedente amministrazione provinciale non ha provveduto ad ottemperare a quanto previsto dalla legge, quindi gli istituti scolastici di competenza della Provincia sono sprovvisti del certificato di vulnerabilità. Nessuna informazione in proposito, invece, è stata fornita dall’amministrazione comunale. Per questo il Comitato Scuole Sicure Ascoli Piceno chiede al sindaco Castelli di rendere noto se e quali istituti scolastici cittadini (di competenza comunale) hanno il certificato di vulnerabilità sismica sulla base delle verifiche sulla vulnerabilità che, per legge, dovevano essere fatte entro il 2013. Al tempo stesso, vista la situazione di stallo e l’imminente riapertura delle scuole, il Comitato ha provveduto a presentare esposto- denuncia, nei confronti dell’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Castelli, e dell’amministrazione provinciale, nella persona del presidente D’Erasmo (e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Ascoli e al Prefetto di Ascoli, dott.ssa Rita Stentella), “ad adempiere ed effettuare verifiche sismiche e/o proposizione di soluzioni alternative come la richiesta di moduli o tensostrutture da ubicare nella zona industriale di Ascoli Piceno e/o altri siti (anche ex casette dell’Expo). Nell’esposto si ricorda che nel 2013 è scaduto, dopo ripetute proroghe, il termine ultimo entro il quale gli edifici dovevano essere sottoposti ad una verifica tecnica per stabilirne il grado di sicurezza nel caso di evento sismico: “Chi non ha o non avesse ancora provveduto è tenuto a procedere nel più breve tempo possibile, in considerazione della responsabilità che la legge gli attribuisce per la mancata verifica. In difetto di quanto sopra in caso di riapertura degli edifici scolastici, nella malaugurata ipotesi di ulteriori eventi sismici, sarebbe ritenuto responsabile per gli eventuali danni cagionati all’incolumità e alla vita delle persone e degli studenti in conseguenza dei predetti”.
        

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