Quale deve essere, al giorno d’oggi, il ruolo del farmacista ? Su questo interrogativo si è
sviluppata l’annuale assemblea di Federfarma Ascoli , in cui è stato anche affrontato
il futuro della professione dei titolari di farmacia , sempre più impegnati a impostare
la farmacia dei servizi.
Un ruolo quello del farmacista in continua evoluzione, secondo i bisogni e le aspettative
degli utenti dei servizi. “I farmacisti - sono le parole del riconfermato presidente - devono
abituarsi a cambiamenti continui del loro modo di lavorare, anno dopo anno”. Prosegue” se
tradizionalmente, siamo considerati esperti del farmaco , oggi dobbiamo essere sempre più
professionisti al servizio del paziente cui garantire non soltanto cura nella dispensazione
del farmaco, dall’aderenza alle terapie alla farmacovigilanza, ma anche svolgere la
funzione di educatore”.
Dunque i problemi delle farmacie della provincia di Ascoli Piceno , proiettate verso il
futuro, rappresenteranno il filo conduttore dell’azione del nuovo consiglio direttivo
di Federfarma Ascoli , rinnovato di recente . Pasquale D’Avella è stato riconfermato
presidente provinciale , potrà contare sull’apporto costruttivo del vice presidente
Giovanni D’Aurizio di San Benedetto del Tronto. Continueranno a svolgere funzioni di
segretario Micaela Pagnoni di Spinetoli e tesoriere Giuseppe Angelini Marinucci di Castignano.
Sono invece stati indicati come consiglieri Patrizia Righetti e Massimo Pallotta di Ascoli mentre
Stefano Strozzieri di Acquaviva Picena è il Delegato Rurale .
Il collegio dei revisori è composto da Celani Mario , Giampaolo Ferretti Folignano e Giacinto
Travaglini di Maltignano; il collegio dei probiviri vede invece coinvolti Simplicio Angelini di
Appignano del Tronto, Ettore Fabiani di Montegallo e Dario Lauri di San Benedetto del Tronto .