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INFORTUNI SUL LAVORO NEL PRIMO SEMESTRE 2024, NELLE MARCHE IN CALO DEL 30%

INFORTUNI SUL LAVORO NEL PRIMO SEMESTRE 2024, NELLE MARCHE IN CALO DEL 30%

Il 63.3% sono di maschi e l’80% sono italiani.

LE DENUNCE D’INFORTUNI SUL LAVORO NEL PRIMO SEMESTRE 2024 NELLE MARCHE. IN CALO DEL 30% I MORTALI. SEMPRE IN CRESCITA I DATI DELLE MALATTIE PROFESSIONALI (+10.3). RIMANERE SEMPRE VIGILI!

Nelle Marche le denunce di infortunio, nel 1° semestre del corrente anno restano pressoché invariati poiché dai 8.376 dello stesso periodo dell’anno precedente passano a 8.375.

Il 63.3% sono di maschi e l’80% sono italiani.

Le denunce d’infortuni con mezzo di trasporto passano da 177 a 202 (+14.1%).

Le denunce in itinere con mezzi di trasporto passano da 723 a 759 (+5%).

In riduzione le denunce del settore industriale e servizi, che passano da 6.317 a 6.285 (-0.5%) e rappresentano il 75.4% del totale.

In calo anche le denunce del settore agricolo che passano da 466 a 442 (-5.2%); mentre prosegue la crescita delle per Conto dello Stato poiché passano da 1.593 a 1.648 (+3.5%).

Pressoché stabili le denunce delle Attività Manifatturiere (da 1.256 a 1.262 +0.5%). C’è un incremento nelle Costruzioni del 13.2% (da 592 a 670).

Rispetto l’età restano emblematici gli incrementi nella fascia fino a 14 Anni di età (da 819 a 894 ovvero + 9.2%); 30/34 anni (da 643 a 668 denunce + 3.9%); 55/59 anni (da 960 a 978 +1.9%).

I dati infortuni delle province

Provincia

1°sem. 2023

1°sem. 2024

Incr. %

Ancona

2.847

2.847

0

Ascoli Piceno

1.097

1.063

-3

Fermo

632

719

+13.7

Macerata

1.791

1.722

-3.8

Pesaro Urbino

2.009

2.024

+0.7

Marche

8.376

8.375

0

Positivo è il dato sulla riduzione degli Infortuni Mortali, scesi da 10 a 7 (-30%). Sono di lavoratori Italiani e uomini; tutti accaduti in occasione del lavoro e nel settore industria e servizi; di cui 2 nelle costruzioni. Età media tra i 50/69 anni.

I dati infortuni mortali delle province

Provincia

1°sem. 2023

1°sem. 2024

Ancona

4

3

Ascoli Piceno

1

0

Fermo

0

2

Macerata

1

1

Pesaro Urbino

4

1

Marche

10

7

Tornano a crescere le denunce di Malattia Professionale protocollate dall’Inail nel periodo in esame, che sono state 4.185 (+391 casi ovvero +10.3% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il 91% è del settore industria e servizi. Il 71.3% sono di uomini e 88% d’italiani.

I dati malattie professionali delle province

Provincia

1°sem. 2023

1°sem. 2024

Incr. %

Ancona

701

975

39.0

Ascoli Piceno

469

455

-2.9

Fermo

494

527

6.6

Macerata

1.126

1.326

14.7

Pesaro Urbino

1.004

902

10.0

Marche

3.794

4.185

10.3

 

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (2.873

denunce +11.4%), quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori (da 29 a 37 denunce +27.5%). Dati rielaborati su fonte Open Data Inail.

COMMENTO

Per Bianchini “i dati illustrati, sempre provvisori e soggetti a variazioni. I numeri dicono sempre qualche cosa, sono sempre fonte di riflessione e preoccupazione! Sono denunce esclusivamente presentate all’INAIL quindi sono esclusi tutti i casi non soggetti alla assicurazione obbligatoria.

Ad esempio i due Vigili del Fuoco morti mentre spegnevano un incendio non compaiono in questa statistica perché loro, come gli agenti di polizia penitenziaria, pur svolgendo mansioni pericolose non sono assicurati all’Inail.

Le denunce di infortunio presentate, come detto, in controtendenza con i dati nazionali, sono stabili ovvero senza alcun incremento.

Resta preoccupante il dato delle denunce presentate per gli infortuni in itinere (ovvero quelli con mezzi di trasporto poiché crescono del 14.1%).

Confermano la necessità di interventi sulle infrastrutture viarie fortemente carenti sia nella regione, sia nel sud della stessa; carenza che induce tanti lavoratori a recarsi sul posto di lavoro con mezzi propri e quindi con maggiori rischi nel tragitto casa/lavoro.

Certamente sui dati influiscono anche l’incremento delle ore di Cassa Integrazione che nel periodo in esame sono aumentate, nella regione, del 57% ovvero 10 milioni di ore ciò vuol dire minor utilizzo degli impianti e delle attività produttive.

Bianchini ribadisce come in ogni caso non bisogna allentare le azioni di prevenzione, quelle di In-Formazione, che devono essere implementate e potenziate se vogliamo tutelare realmente i lavoratori, oltreché dei controlli specie in quei settori che hanno fatto registrare numeri in crescita. Genera cruccio, per gli effetti negativi che potrebbero produrre, il nuovo decreto 103, che allenta le attività ispettive e la nuova patente a punti in edilizia.

Resta sempre preoccupante la situazione delle Malattie Professionali, in particolare la situazione dei tumori, che tornano a crescere. La Regione Marche, nel periodo in esame, resta sempre al terzo posto in questa triste classifica nazionale, dopo la Toscana e la Puglia. 7 agosto 2024.

DI GUIDO BIANCHINI MEMBRO NAZIONALE UIL, COMITATI INAIL, NONCHÉ PAST PRESIDENT DEL COCOPRO ASCOLI PICENO.